Apple taglia la produzione di HomePod

Apple HomePod

Per Bloomberg, la compagnia ha dovuto ridimensionare il monte ordini dopo due mesi di vendite andati non proprio secondo le aspettative

L’HomePod avrebbe dovuto lanciare definitivamente il mercato degli smart speaker. E invece, l’altoparlante connesso della Mela sta tentennando più del dovuto, anche in paesi, come gli Stati Uniti, dove gli iDevice ottengono sempre un discreto successo. Stando alle ultime informazioni ottenute da Bloomberg, nei primi due mesi dal lancio, l’HomePod non ha portato a casa i risultati sperati, tanto che Apple avrebbe deciso di ridimensionare la produzione, riducendo gli ordini e rallentando la disponibilità a livello globale.

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C’è da crederci? Come nel caso dell’iPhone X, dipende. Nel senso che non sapremo mai quali forecast avevano in mente gli analisti del gruppo (Apple non li comunica, così come non lo fanno i concorrenti) ma c’è da scommettere che alla diffusione dei prossimi numeri finanziari, Cupertino dirà che è tutto in crescita, senza distinguere le categorie di prodotto.

Cosa succede

Di certo c’è che il successo dei preordini aveva portato gli analisti ad affermare che l’HomePod sarebbe andato benissimo un po’ ovunque anche se lo slittamento dal periodo pre-natalizio a febbraio ha causato una perdita importante di vendite nel favorevole periodo festivo, probabilmente portando i  consumatori a dirigersi su altro. Se a ciò si aggiunge il prezzo, di 349 dollari, e la necessità di legare lo speaker all’ecosistema Apple, ecco i motivi più realistici di un possibile rallentamento, sebbene tutt’ora siano esclusi dal mercato paesi notoriamente importanti per il brand americano, tra cui l’Italia. Nonostante l’indiscrezione di Bloomberg, difficilmente Apple interromperà del tutto la produzione di HomePod, essendo una parte importante della linea di prodotti premium della compagnia, che vede dietro l’angolo un paio di nuovi AirPod e cuffie di fascia alta.

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