Ak Innovation semplifica il monitoraggio del lavoro fuori sede, garantendo una totale sicurezza dei dati

Ak Innovation è una delle aziende italiane emergenti nel settore IT ed automation, specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni tecnologiche hardware e software per la semplificazione.

Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Marco Montanelli.

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Come nasce la sua azienda e come si articola? Che tipo di aziende sono vostre clienti?

Ak Innovation nasce nel 2009 con la visione di semplificare il monitoraggio del lavoro fuori sede e di tutti gli aspetti ad esso legati (servizi, manutenzioni, vigilanza, costruzioni ecc…). Ancora agli albori dell’era degli smartphone, in Ak si riesce ad avere una visione già futuribile progettando device (dispositivi Otto e Ottoemezzo) per la rilevazione certificata del dato con tecnologia RfId e GPRS, aggirando con largo anticipo i problemi di scarsa adattabilità degli smartphone agli utilizzi professionali e delle problematiche di utilizzo da parte di operatori senza formazione specifica. Inoltre, cosa molto importante, si riesce a avere una totale sicurezza del dato rilevato (persona, orario, luogo, oggetto), senza la privacy dell’operatore possa essere violata Ai dispositivi progettati ad hoc, si aggiunge una piattaforma cloud web-based per il software sulla quale vengono costruite numerose funzionalità che vanno dalla pianificazione, alle presenze, all’analisi di tempi e costi, al controllo di gestione… È un sistema completo e dedicato, a basso costo, semplice da utilizzare e semplice da avviare, infatti Ak fornisce anche la sim dati come componente all’interno dei dispositivi, sollevando il cliente dalla ricerca di accordi per la fruizione di dati in mobilità e tutto questo senza nessun costo aggiuntivo.

Mi può spiegare in breve come funziona Otto e quali sono le sue applicazioni possibili e in quali settori?

Otto è un terminale pensato per essere usato in maniera semplice ed efficace da qualunque operatore.

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L’uso del terminale consente di avere delle rilevazioni di dati semplici e certificate. Certificate perché sia i tag rfid che vengono letti sia Otto stesso hanno dei codici identificativi univoci nel mondo, inoltre l’orologio interno del terminale non può essere modificato in nessuna maniera, ma si aggiorna automaticamente con un server ntp; di conseguenza nessun “imbroglione” li può alterare. Le applicazioni sono molteplici e riguardano tutti i campi in cui ci siano degli operatori che lavorano “sul campo”.

Il settore di punta è l’assistenza domiciliare, ma anche imprese di pulizia, servizi di manutenzione, vigilanza e tutto il campo del facility management trova enormi benefici dall’utilizzo di Otto. Mi preme ricordare però che Otto è accompagnato da una suite software in cloud -Ottagono- che risponde alle esigenze più stringenti dei settori citati.  Nella suite software troviamo un semplicissimo sistema di pianificazione del personale con gestione turni anche dei più complicati , un rapido software per la gestione delle buste paga dei dipendenti che esporta direttamente nei formati dei software paghe più conosciuti, uno scadenzario (ottimo per chi fa manutenzioni), la possibilità di accesso al portale, in sola visione, di alcune parti del software al cliente(importante perla vigilanza), un efficace sistema di rendicontazione verso il committente che elimina giorni e giorni di lavoro.

Inoltre, mi preme precisare, che il software, l’hardware, ed anche di Otto ed Ottagono sono completamente progettati e realizzati da Ak Innovation in Italia. Questo significa che assistenza e personalizzazioni sono sempre possibili.

E quali sono i possibili sviluppi ed implementazioni?

Nuove implementazioni nascono ogni giorno, ad esempio nei cantieri edili, nella manutenzione del verde, addirittura abbiamo già clienti che lo utilizzano nella gestione del persona e delle ambulanze del 118. Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, in questo momento siamo concentrati a far diventare Otto non solo un sistema di rilevazione dei dati di lavoro, ma di estendere le sue potenzialità anche nel campo della rilevazione di dati medici e nell’aiuto agli operatori per un migliore controllo dei loro pazienti. Questo nell’ottica di un intervento più immediato in caso di necessità dovute sia a variazioni di parametri clinici che nel caso di operazioni “sospette” da parte del paziente. In un primo step questo sistema sarà testato all’interno di una RSA (sistema protetto), ma successivamente sarà allargato anche alla più vasta platea dei servizi privati.

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In Italia l’innovazione nelle aziende comincia ad essere percepita davvero come un fattore strategico?

Innovare in azienda significa avere il coraggio di cambiare le abitudini, combinando strumenti e tecnologie esistenti o emergenti all’interno di nuovi metodi che snelliscano o migliorino i processi. La situazione è variegata, ci sono aziende alla costante ricerca dell’innovazione, ma anche altre che si stanno ancora crogiolando sui successi passati. Alcune aziende, secondo il mio modo di vedere, pensano di poter rincorrere l’innovazione solo con le forze interne, ma non capiscono che solo appoggiandosi ad un partner che è immerso completamente e totalmente nei problemi specifici possono trovare soluzioni aggiornate e tecnologicamente avanzate, e non solo seguire la “moda” del momento. Quali sono i progetti futuri più interessanti su cui state lavorando? Ci può dare qualche anticipazione?  In questo momento stiamo progettando un sistema indossabile di rilevazione dei parametri vitali e delle attività motorie dei pazienti in RSA. Questo consentirà un monitoraggio costante del paziente, ma potrà essere usato anche come sistema di allarme nel caso siano presenti delle attività anomale da parte del paziente, ad esempio una caduta, lo stazionare per troppo tempo in un luogo( p.e. il bagno), la inattività prolungata, oltre, naturalmente, agli allarmi sanitari (temperatura, pressione, ritmo cardiaco, ecc).  Proprio per presentare le nostre soluzioni per l’assistenza domiciliare saremo anche presenti alla prossima edizione di Expo sanità.