Web Marketing: SEMrush si arricchisce di nuovi strumenti

SEMrush è forse la più nota suite online per il web marketing, utilizzata da migliaia di esperti (e meno esperti) in tutto il mondo. Nota soprattutto per aiutare le attività di SEO, oggi si evolve in una serie di strumenti preziosi

Abbiamo approfondito l’universo di SEMrush insieme a Olga Andrienko, Head of Global Marketing.

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Come nasce SEMrush? Chi e come ha avuto l’idea di questa piattaforma che viene ormai utilizzata dalla gran parte degli esperti SEO in tutto il mondo?

Dieci anni fa i nostri fondatori Oleg Shchegolev e Dmitrii Melnikov crearono lo strumento per loro stessi. All’inizio era pensato come un servizio per gli specialisti della SEO, ma nel tempo si è trasformato in un ampio toolkit per tutte le azioni del marketing digitale. Anche perché prima i canali di marketing erano percepiti separatamente, mentre oggi tra i leader vediamo principalmente aziende che iniziano a guardare al marketing in modo integrato.

Oggi quasi tutto il mondo è già online e l’interesse per il nostro prodotto è sempre in aumento, cresce quindi il senso di responsabilità verso i nostri clienti.

Come funziona SEMrush? Da dove prende i suoi dati?

Utilizziamo i dati di terze parti (clickstream) raccolti attraverso milioni di toolbar e applichiamo algoritmi proprietari. Nel 2018 per garantire agli utenti i dati più pertinenti e precisi, SEMrush ha implementato un nuovo algoritmo di apprendimento automatico per la previsione e la convalida del volume di ricerca. E possiamo quindi affermare di avere le stime di volume più accurate sul mercato.

Il clickstream è un record anonimo delle attività degli utenti nei browser web e in varie app. Queste informazioni vengono aggregate da società che forniscono dati e vendute a tutti i tipi di piattaforme analitiche. La raccolta di queste informazioni è la parte facile, l’elaborazione per ottenere risultati significativi è molto più complicata.

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La SEO è ormai vista quasi come una scienza esoterica. Che consigli può dare a chi vorrebbe capire meglio come valorizzare la propria comunicazione sui motori di ricerca? Cosa è veramente utile e cosa tutto sommato trascurabile?

Il futuro della SEO appartiene a siti web veloci, sicuri e ottimizzati per dispositivi mobili. Per ottenere la massima visibilità si deve utilizzare anche le funzionalità SERP di Google. Se fino ad ora ogni specialista della SEO voleva raggiungere la posizione n.1 nella SERP, nel 2018 molti vogliono arrivare alla “posizione zero”. Non è sorprendente: se riesci a ottenere uno snippet in primo piano, otterrai quella visibilità che hai sempre desiderato sin dal primo giorno della tua presenza online. E tieni presente che la chiave per uno snippet in primo piano è di disporre di contenuti che creino la massima autorità per la tua pagina.

Ora si tratta anche di risolvere prima i problemi tecnici sul proprio sito web e di analizzare le SERP sulle parole chiave pertinenti per cogliere le opportunità che altri non hanno saputo vedere.

Gli specialisti SEO hanno bisogno di dati per individuare tali opportunità, per questo la necessità di strumenti tecnici è molto cresciuta. Oltre il 50% dei nostri aggiornamenti proviene da indicazioni degli utenti e di recente abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla SEO tecnica poiché questo è esattamente ciò che gli utenti richiedono. Tra le richieste soddisfatte, abbiamo 10 controlli HTTP, controlli AMP e vari rapporti sulle funzionalità SERP.

A Google piace il contenuto che è gradito agli utenti. Assicurati di soddisfare la ricerca dell’utente e di rispondere alle sue domande, migliora l’usabilità del tuo sito web e domandati cosa vuoi che l’utente faccia una volta che si trova sulle tue pagine. La SEO dovrebbe sempre avere in mente le conversioni: aumentare il traffico organico è ovviamente sempre cosa positiva, ma cosa succede a quelle visite in seguito? Sono le visite “giuste”?

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Secondo molti esperti il traffico ottenuto attraverso una buona attività di SEO è di qualità molto maggiore rispetto a quella ottenuta attraverso attività di web marketing “pay”, parliamo soprattutto di AdWords. Come mai a suo avviso?

Non si tratta dell’uno o dell’altro. Si tratta del grande mix di entrambi. Più “parole chiave” hai nelle SERP, meglio è, certo, ma con le frequenti modifiche che Google sta applicando c’è sempre il rischio di perdere la posizione a causa degli elementi SERP. Con gli annunci puoi essere sicuro di avere i tuoi annunci in massima evidenza nella pagina.

I risultati organici hanno comunque il vantaggio di ottenere maggiore fiducia da parte degli utenti e sono “gratuiti”: richiede un sacco di tempo e fatica, ma non paghi per ogni clic. Inoltre, questo contenuto potrebbe posizionarsi per parole chiave per le quali non l’hai nemmeno ottimizzato, mentre nel PPC le tue pagine appaiono solo per le parole chiave selezionate. In breve, è essenziale usare entrambi. Il web è troppo ampio e mutevole per affidarsi solo sulla ricerca organica.

Quali sono a suo avviso le tendenze future della SEO, in particolare per Google?

Quest’anno i siti web si concentreranno maggiormente sull’ottimizzazione mobile, sulla sicurezza e sul miglioramento della velocità di caricamento delle pagine web, per fornire ai clienti un’esperienza di grande impatto. Non si tratta più di come si ottimizza un sito web per i motori di ricerca, ma di come si fornisce un maggiore coinvolgimento dell’utente che porterà a un maggiore successo nella ricerca. Ciò significa offrire un sito web veloce e mobile friendly.

Inoltre, è necessario garantire che il sito web sia molto sicuro quando gli utenti navigano sui propri dispositivi mobili o su qualsiasi altro dispositivo.

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L’altra tendenza è la ricerca vocale, che sta già cambiando il panorama digitale. La ricerca vocale è strettamente intrecciata con la crescita della ricerca mobile. Molti esperti prevedono che entro il 2020 la ricerca vocale comprenderà circa la metà delle ricerche.

Le persone che utilizzano la ricerca vocale inseriscono una query più lunga. Quindi, targetizzando le parole chiave / frasi conversazionali long-tail e rispondendo alle domande dei tuoi potenziali clienti, hai più possibilità di ottenere buoni risultati nelle SERP.

Quali sono invece i prossimi obiettivi di SEMrush? Quali implementazioni prevedete nei prossimi mesi?

Nell’ultimo decennio, SEMrush è passato da essere uno strumento SEO di successo a una suite di marketing digitale. Il 2018 lo proclamiamo come l’anno del miglioramento dei dati. Vogliamo concentrarci su valori ancora più precisi, database ampliati, nuovi report, per non parlare di un paio di strumenti completamente nuovi.

Per maggiori informazioni: www.semrush.com