Presentato alla presenza del viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero e agli istituti partner, il servizio permette di pagare con lo smartphone negli esercizi che accettano carte di credito, debito e prepagate
Dall’arrivo di Apple Pay, i pagamenti digitali in mobilità hanno preso lo slancio anche in italia. Dopo anni di tentativi ed esperimenti basati esclusivamente sul supporto NFC, finalmente i big del settore hanno portato anche da noi le loro tecnologie, poco più che accordi commerciali visto che, tecnicamente, il nostro paese era già pronto alla rivoluzione del mobile payment.
Dopo la Mela dunque è la volta di Samsung, che ha ufficializzato l’arrivo del suo Pay tra i confini nazionali. Con un certo vantaggio tempistico sul globale Android Pay e soluzioni concorrenti solo avvistate altrove e poi perse di vista (LG Pay?), la multinazionale coreana lancia la sfida al colosso di Cupertino, questa volta non in ambito hardware ma software, in un campo dove ad oggi può succedere davvero di tutto, dato il fermento tra player più o meno consolidati.
Samsung Pay è stato presentato dinanzi al viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero, che al District milanese ha commentato così l’avvento della piattaforma: “Non possiamo che appoggiare l’approdo di un nuovo strumento di pagamento elettronico che semplifica e migliora le operazioni dei singoli consumatori, contribuendo a esaltare ulteriormente l’economia digitale. L’azione del governo è da sempre volta a incentivare progetti del genere, che ci pongono in linea con le nazioni più sviluppate nel particolare contesto”.
Come funziona
Ma in che modo Samsung Pay permette di usare lo smartphone come portafoglio? A differenza della concorrenza, qui a essere supportati non sono solo i Pos di nuova generazione, con tecnologia Near Field Communication, ma anche quelli tradizionali che ospitano la Magnetic Secure Transmission, conosciuta meglio come MST. Con tale metodo, si invia un segnale magnetico da un dispositivo compatibile al lettore di pagamento, che emula la strisciata di una carta fisica. I pagamenti MST non richiedono al commerciante di aggiornare il Pos, al massimo un upgrade software. Come ha spiegato Samsung, sia su NFC che MST, i dati del conto vengono convertiti in una stringa unica, che oscura il seriale di bancomat e simili.
“Il sistema paese può trarre vantaggio da tecnologie del genere” – Luigi Casero, Viceministro dell’Economia e delle Finanze alla presentazione di #SamsungPay pic.twitter.com/Jdd323E5rN
— Data Manager Online (@datamanager_it) 22 marzo 2018
Sicurezza su tutto
Lato utente, la sicurezza dei dati e delle proprie carte è garantita da tre livelli di protezione. Innanzitutto si richiede di autorizzare ogni transazione tramite PIN, impronta digitale o scansione dell’iride. Il passo successivo è la tokenizzazione delle informazioni di pagamento che, in questo modo, non compaiono mai nelle transazioni né vengono memorizzate sul dispositivo. Infine interviene l’affidabile piattaforma Knox, che consente di proteggere numeri e acquisti in un’area protetta e nascosta a sguardi indiscreti.
Attualmente, Pay si può installare su Galaxy S9+, Galaxy S9, Note8, Galaxy S8+, Galaxy S8, Galaxy S7 edge, Galaxy S7, Galaxy A8, Galaxy A5 2017, Galaxy A5 2016 e gli orologi Gear S3 Frontier, Gear S3 Classic e Gear Sport. Diversi gli istituti partner: BNL, CheBanca, Intesa Sanpaolo, Mastercard, Banca Mediolanum, Nexi, SIA, Unicredit, Visa.
Primo avvio
Partire è molto semplice: dopo aver scaricato l’app dal Play Store di Android o Galaxy Apps, si accede con il profilo Samsung personale (se non lo si ha si crea in pochi minuti) e si aggiungono le carte preferite, sia fotografando il seriale che inserendo le indicazioni manualmente. A quel punto si sceglie il metodo preferito così da pagare velocemente, autenticandosi con una delle opzioni possibili, nei negozi abilitati, praticamente tutti quelli che hanno un lettore Pos (con almeno l’MST).
Grazie ad alcune partnership, Samsung Pay si pone come qualcosa in più di un metodo di pagamento. Nell’app infatti si possono caricare le proprie tessere fedeltà per averle sempre a portata di mano, accendo a tante promozioni dedicate e che rispondono già a nomi blasonati del commercio italiano: da Esselunga a Bennet, passando per Leroy Merline, Prenatal e Moleskine.
Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia, ha detto in occasione della presentazione: “Dopo il recente lancio di Galaxy S9 e S9+, Samsung introduce un altro tassello innovativo che contribuirà a rendere più semplice la vita delle persone. Siamo convinti che il lancio in Italia di Samsung Pay contribuirà alla trasformazione del rapporto degli italiani con il denaro in direzione di quella cashless society di cui si parla ormai da tempo e che in alcuni paesi è una realtà consolidata, capace di rendere la gestione del denaro totalmente trasparente”.