Il software di PFU semplifica le procedure di digitalizzazione e rende più efficienti i processi di acquisizione documentale
Negli ultimi quattro anni, da quando cioè è stato lanciato PaperStream Capture, PFU ha venduto in Europa 400 mila scanner della serie FI. Per completare l’offerta, la compagnia controllata da Fujitsu ha lanciato PaperStream Capture Pro, che promette di andare oltre la semplice digitalizzazione dei documenti, estraendo dalla carta le informazioni più di valore per un’azienda.
Massimiliano Grippaldi, Sales Regional Manager Emea di PFU, ha spiegato i motivi che hanno portato la multinazionale a introdurre una nuova versione del programma di acquisizione pensato per le aziende di qualsiasi dimensione: “Siamo in una fase avanzata della digital transformation – ha affermato Grippaldi – in cui dopo l’adozione di soluzioni volte a spingere la dematerializzazione si sente oggi il bisogno di maggiore integrazione. Pensiamo a una pubblica amministrazione che decide di convertire in bit una vasta mole di documenti. Può farlo attualmente senza grossi problemi ma se non adotta uno standard condiviso, finisce col rendere molto difficile la lettura di tali archivi a chi vi accede, che si tratti di cittadini, fornitori o avvocati. Con PaperStream Capture Pro vogliamo rendere tale processo più semplice ma anche utile e funzionale alle necessità dei nostri clienti”.
L’aggiornamento portato da PFU mira non solo ad una migliore conversione ma all’ottenimento automatico dei dati contenuti negli archivi cartacei. In che modo? A spiegarlo è Klaus Schulz, Product Marketing Manager di PFU: “Sono quattro gli step che permettono a PaperStream Capture Pro di catturare più elementi di senso all’interno del formato originale. Si passa dal primo scan alla verifica delle immagini e dei testi presenti, fino all’indicizzazione dei dati e al rilascio del file che contiene la produzione finale. La parte interessante è che il passaggio da organico a digitale diviene un’attività completamente integrata nelle dinamiche dell’azienda, arricchendo le immagini di metadati ricercabili dai singoli utenti che hanno accesso ai database”.
Le novità di PFU nell’aggiornamento PaperStream Capture Pro #dematerializzazione #digitaltransformation pic.twitter.com/hYOUC0FcVN
— Data Manager Online (@datamanager_it) 13 marzo 2018
La base di un update del genere è un rinnovato motore di OCR, capace di tradurre meglio testi e immagini tramite un controllo multi-zona, focalizzato su aree specifiche dove ci sono le informazioni rilevanti. L’ottimizzazione produttiva introdotta da PFU si traduce anche sul piano economico: “A differenza di altri software concorrenti, il costo della nostra soluzione non aumenta in proporzione ai volumi di scansione – conclude Schulz – con PaperStream Capture Pro se si analizzano 1 milione o 50 milioni di documenti il prezzo rimane invariato. Si paga una sola licenza alla volta (per singolo utente ndr.) che vale per tutto il tempo di utilizzo”.
“Capture Pro è una soluzione front-end unica, che ha l’obiettivo di ridurre notevolmente il tempo di acquisizione, valorizzandolo – sono le parole di Lorenzo Todeschini, Branch Manager & Legal Representitive di PFU – al lavoro sugli scanner Fujitsu, rappresenta una piattaforma irrinunciabile per chi vuole alzare il livello del proprio business. A dimostrazione della mission che ci vede impegnati nel fornire ai clienti la migliore tecnologia, offriamo PaperStream Capture Pro come opzione e non sostituto delle iterazioni precedenti, classica e Lite, già associate con la Serie FI e Serie SP”.