Le API di Google Maps entrano nei videogame

L’integrazione delle mappe di Big G dentro progetti di terze parti sarà più semplice grazie al supporto del codice di sviluppo e di ARCore

Prepariamoci a un’invasione di applicazioni e giochi di realtà aumentata che sfruttano Google Maps. La multinazionale di Mountain View ha infatti aperto il suo codice di sviluppo ai partner certificati, che potranno basare i propri progetti sull’interazione tramite la cartografia del gruppo. Per rendere le cose più interessanti, Google non ha solo rilasciato pubblicamente le API ma ha allargato il supporto ad ARCore, la piattaforma 3D concorrente dell’ARKit di Apple. In questo modo, i developer avranno accesso alle informazioni di geolocalizzazione da personalizzare, molto più di ora, per i servizi specifici e 100 milioni di palazzi e costruzioni tridimensionali, gli stessi disponibili agli utenti attraverso le app e i portali web di Maps.

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Il bello della diretta

Il mondo ricostruito in tre dimensioni da Google non è mai lo stesso. Periodicamente i collaboratori del gruppo aggiornano le cartine e i rendering 3D delle città riprodotte. Il bello è che i partner che integreranno le API e il codice di ARCore potranno beneficiare di un update automatico; cioè case, palazzi e strade otterranno update in tempo reale, come conseguenza degli stessi sul Maps originale. In questo modo deviazioni temporanee, traffico intenso e qualsiasi altro tipo di comunicazione che riguardi la mobilità sarà disponibile all’istante per modificare piante e schemi di gioco, nel caso di videogame. A quanto pare, il primo lavoro che poggerà sulle API di Google Maps sarà Ghostbuster World AR, con metriche simili (se non identiche) a quelle di Pokémon Go e Jurassic World Alive, il più recente AR Game in circolazione.

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