Achab, distributore attivo nel mercato Ict e dedicato alle Piccole e medie imprese, ha siglato un accordo di partnership con Datto, azienda Usa che sviluppa soluzioni di Disaster Recovery e Business Continuity per le Pmi
La sala è gremita, tanto che è quasi impossibile trovare un posto a sedere: l’evento è quello in cui Achab, distributore di soluzioni software a valore nel settore Ict per le Piccole e medie imprese (Pmi), presenta ufficialmente ai propri dealer e alla stampa l’accordo appena sottoscritto con una interessante vendor Usa. Si tratta di Datto, azienda fondata da Austin McChord (oggi Ceo dell’azienda) a Norwalk, Connecticut nel 2007 («perché ero uno studente povero e dovevo trovare un sistema per mantenermi agli studi», come ha spiegato lo stesso McChord nel corso del suo intervento), per offrire anche alle piccole aziende e ai professionisti strumenti per effettuare backup e recupero dei dati e dei sistemi informativi in tempi rapidi (anche pochi minuti) e a costi contenuti. Una filosofia perseguita con costanza nel corso del tempo e che ha portato Datto a crescere in modo esponenziale, tanto da passare dal classico garage in pochi anni a un ufficio con 25 impiegati.
Oggi Datto è un’azienda da oltre 700 addetti, con una presenza globale (uffici in 4 città degli Stati Uniti: oltre alla storica sede di Norwalk e a Monroe, nel Connecticut, le sedi di Portland, Oregon e di Rochester, New York; poi Canada, Gran Bretagna, Australia e Singapore) e, grazie all’alleanza con Achab, oggi anche l’Italia. Storicamente l’evoluzione forse più importante per Datto è stata legata alla gestione, avvenuta nel 2013, di un evento catastrofico che ha coinvolto tutta la Costa Est degli Usa, in seguito all’abbattersi di diversi uragani sul territorio. «Siamo riusciti a garantire un’operatività praticamente ininterrotta a tutti i nostri clienti della East Coast – ha affermato ancora McChord – , dimostrando che la nostra tecnologia poteva scalare a livelli importanti senza problemi». In seguito, alcune acquisizioni eccellenti, come quella di Backupify di Boston nel 2014 (protezione di applicazioni SaaS, Software-as-a-Service) e di Open Mesh di Portland nel 2017 (servizi di networking) hanno rafforzato l’offerta di Datto e ne hanno ampliato l’area d’intervento. È sempre del 2017 (dicembre) l’acquisizione da parte della società di venture capital Vista Equity Partners e la simultanea fusione con Autotask, azienda già nel portafoglio Vista, con McChord riconfermato Ceo della nuova Datto.
L’offerta di Datto, rivolta soprattutto agli Msp (Managed Service Provider), si articola oggi su alcuni capisaldi fondamentali: Bdr (Backup & Disaster Recovery), che consente di proteggere attraverso appliance e software clienti che vanno dagli studi professionali alle medie aziende. Si compone di diverse piattaforme: Datto SIRIS (backup, disaster recovery e business continuity su basi dati da 500Gb a 120Tb), Datto ALTO (soluzione base per piccoli studi o microimprese) e Datto NAS (sincronizzazione automatica dei dati nel cloud, da 1Tb a 120Tb). A Bdr si aggiungono i servizi di protezione dati C2c (Cloud-to-Cloud) e i Managed Networking Service.
A margine della convention Achab, Austin McChord ha incontrato i giornalisti per un approfondimento. «Senza gli Msp non avremmo mai avuto il successo e i tassi di crescita che abbiamo, e sono stato contento di vederne così tanti a Milano oggi», ha esordito McChord. Ciò detto, il successo di Datto è legato alla «combinazione unica di tecnologie che siamo in grado di offrire al mercato. Infatti forniamo l’hardware, il cloud, i servizi, la tecnologia di backup, di restore, di virtualizzazione: sono tutte queste componenti combinate che rendono Datto speciale. Infatti molti vendor hanno le singole componenti, ma solo Datto le ha tutte».