Archiviato il Mobile World Congress e il Galaxy S9, gli occhi degli appassionati sono già puntati al phablet da svelare in autunno
Delusi o meno dai risicati cambiamenti estetici del Galaxy S9 e Galaxy S9+, la grande sorpresa in casa Samsung potrebbe arrivare in autunno. A settembre verrà infatti presentato il Galaxy Note9, che avrà il compito di spostare più in alto il livello qualitativo dell’ottimo Note8. Indubbiamente, il prossimo phablet integrerà molte delle funzioni dell’attuale S9, insieme ad altre più focalizzate sulla S Pen e un utilizzo professionale.
Rispetto al primo punto non possiamo che considerare la necessità di portare anche sulla gamma Note la doppia fotocamera con un sensore dotato di apertura variabile, per migliorare la cattura delle foto anche in condizioni di scarsa luminosità. Ma pure il doppio speaker, il supporto al suono Dolby Atmos e le AR Emoji, una velleità giocosa che pare cogliere più interesse del previsto.
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Nato per l’enterprise
Sotto il profilo più prettamente di business, il Note9 adotterà il riconoscimento biometrico intelligente. Si tratta della possibilità di usare sia la scansione del volto che quella dell’iride per abilitare una forma di protezione maggiore. Il tutto incentrato sulla piattaforma Knox, che ha già mostrato di poter dare una certa sicurezza a file e informazioni sensibili, grazie all’Area Protetta e a percorsi di memorizzazione accessibili solo a un utente abilitato.
Le prime indicazioni concrete, o quasi, sullo smartphone, giungono da un sito di benchmark, che dice di aver raccolto un paio di elementi di partenza: processore Snapdragon 845, Android 8.0 e schermo da 18,5:9, ovvero leggermente più lungo e stretto della franchigia 2017. Sembra però davvero troppo presto per ipotizzare qualcosa in più sul Note9 che non siano indiscrezioni di corridoio. Di certo un aggiornamento di sorta ci sarà ma, almeno nell’hardware, possiamo aspettarci qualcosa di molto simile all’odierno S9, un concentrato di tecnologia che, sulla carta, ha pochi rivali.
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