Chatwatch sfrutta le informazioni fornite da WhatsApp per tracciare le attività offline e online degli utenti ma c’è un modo per evitare di essere spiati
Qualche tempo fa lo sviluppatore Robert Heaton ha scoperto che WhatsApp può servire per spiare la vita quotidiana degli utenti se si è in grado di analizzare e comparare le informazioni fornite dall’app di messaggistica. L’informatico è stato in grado di dimostrare che grazie al software di proprietà di Facebook è possibile sapere quando una persona è andata a dormire e molte altre sue abitudini. Heaton aveva sottolineato che sarebbe stato facile sviluppare un programma di questo tipo e oggi si scopre che questo effettivamente esiste già. Lifehacker ha scovato all’interno di App Store un software chiamato Chatwatch che consente di spiare i propri contatti di WhatsApp per sapere cosa fanno in un dato momento.
Chatwatch per la sua attività di spionaggio sfrutta i dati relativi alla funzione che permette di verificare se l’utente è online e quando si è connesso per l’ultima volta. L’app a pagamento incrocia queste informazioni per scoprire quando una persona si è coricata e a che ora si è svegliata. Non solo, Chatwatch ipotizza anche con chi abbiamo avviato una chat fornendo anche una percentuale di probabilità. Si tratta quindi della soluzione ideale per amanti gelosi o stalker digitali. Fortunatamente come sottolinea Wired è piuttosto semplice evitare di essere spiati con questo sistema. E’ sufficiente disattivare la funzione relativa all’ultimo accesso nella sezione privacy delle impostazioni di WhatsApp.