Anche Palm è pronta a un glorioso ritorno

Sulla scia di Nokia, uno dei più interessanti produttori dei 2000 potrebbe riportare in auge uno dei suoi modelli con a bordo webOS

Ci sarebbe TCL dietro il rilancio di Palm. La compagnia cinese, già dietro il ritorno di Alcatel e BlackBerry, stando ad alcune fonti avrebbe già posto le basi per la realizzazione di uno smartphone col famoso marchio degli anni 2000 da rimodernare e dotare di webOS, derivazione di quello che fu Palm OS. Nulla di certo ma le voci in merito aumentano col passare del tempo e quindi una base di verità potrebbe davvero esserci. Negli USA poi sono convinti che al fianco di TCL per l’operazioni spunterebbe Verizon, telco nazionale sempre pronta a cogliere side del genere quando si presentano.

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Come sarà

Poco, quasi nulla sappiamo in merito al terminale se non, come detto, che non poggerà le sue basi operative su Android ma webOS, dal simile cuore Linux e tutt’oggi di proprietà LG, che lo monta sui suoi Smart TV. A quanto pare, destinatario del reboot sarà Palm Pre, un vero best seller in anni in cui sia iPhone che Android muovevano i primi passi e il mercato globale era regno indiscusso di brand come Nokia e Motorola che, guarda caso, sono già tornati alla carica (il primo) e si apprestano a lanciarsi in versione rimasterizzata (il Razr ad esempio).

Che il rumor abbia un fondo è dato dal fatto che Verizon, associato al comeback glorioso, è stato proprio uno dei partner storici di Palm nella cavalcata della compagnia, dunque un’operazione nostalgia non è così improbabile, anzi assume sempre più i contorni di un lancio strategico che possa servire un po’ a tutti, in primi a TCL, che lega sempre più il suo nome al rilancio di marchi in difficoltà, per cercare di rendere un po’ più interessante un panorama smartphone alquanto piatto.

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