Il prossimo smartphone Android della cinese adotterà la tacca superiore per allargare la porzione touch e abilitare nuove funzioni
Disprezzato, denigrato e deriso da molti, il notch si sta prendendo la sua rivincita. Dopo il debutto su iPhone X, la tacca superiore ha già rivoluzionato il design di un paio di telefonini Android, a marchio Wiko e Asus. Il prossimo a ospitare la nocca sarà OnePlus 6, almeno stando a un paio di indiscrezioni diffuse in rete di recente. Così come successo da OnePlus 5 a 5T, il design del nuovo cellulare della rampante compagnia cinese vivrà un’ulteriore rivoluzione, non solo sul fronte. Qui, come detto, ci sarà l’ingresso del notch ma anche sul retro le novità non mancheranno. Dalle foto ottenute da ITHome, spunta infatti una doppia fotocamera posteriore verticale (prima era orizzontale) e il lettore di impronte posto poco sotto. La tacca, da parte sua, estenderà la superficie touch fin sopra i sensori, posti proprio nell’unica area non sensibile al tocco.
Android come iOS
Non è una stranezza che Android si apra a design del genere. Proprio a febbraio, si era scoperto come il codice del successore di Oreo integrerà, di default, il supporto al notch. Aspettiamoci dunque un’invasione di cellulari potenziati dal robottino verde con la tipica forma dell’iPhone X, sicuramente particolare e riconoscibile. La differenza, in tal caso, la faranno le funzionalità esclusive abilitate da questo o da quel modello. L’Asus Zenfone 5Z, ad esempio, ha il notch ma non il Face ID, cosa che invece potrebbe essere a bordo di OnePlus 6, che si è sempre mostrata pronta ad accogliere le innovazioni hi-tech della concorrenza, senza andare troppo per il sottile.
Per il resto, l’hardware dovrebbe prevedere un processore Snapdragon 845, 6 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, senza supporto alle microSD. Il software di base sarà Oreo, o meglio, una personalizzazione molto scarna di Oxygen a questo. OnePlus 6 vedrà la luce entro il secondo trimestre dell’anno, come confermato dal CEO Pete Lau al CES di Las Vegas.