Vodafone, con Arduino avanti tutta sull’IoT

Accordo tra le due società per sviluppare soluzioni innovative in un ambito in cui Vodafone è oggi leader sia a livello globale sia italiano

L’alleanza è inedita. Ma è emblematica dell’epoca di trasformazione che stiamo vivendo. Anche perché riguarda l’ambito dell’Internet of Things, uno dei campi di battaglia tecnologici oggi più promettenti. Da una parte Vodafone, che di sicuro non ha bisogno di presentazioni, e dall’altra Arduino, che ha minore notorietà universale ma gode di una sua forte riconoscibilità globale nell’ambito delle piattaforme tecnologiche di sviluppo open source, e non solo tra i cosiddetti smanettoni.

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Leadership mondiale

L’annuncio della collaborazione ha costituito il piatto forte di un incontro di fine gennaio a Milano, organizzato da Vodafone per fare il punto sull’Internet of Things, ambito nel quale la società è oggi leader globale di mercato, grazie anche all’avere al proprio attivo la gestione di una delle più importanti piattaforme di connessioni IoT al mondo: la GDSP, Global Data Service Platform, che permette di gestire la connessione in rete di oggetti. Non a caso, oggi Vodafone ha superato la soglia dei 62 milioni di connessioni IoT a livello globale, mentre in Italia garantisce la connessione alla rete di circa 7,5 milioni di oggetti, cioè oltre il 10 per cento del totale mondiale. Non solo: quasi la metà del mercato IoT in Italia è appannaggio di Vodafone, ha spiegato Alessandro Canzian, Responsabile Marketing & Sales Corporate di Vodafone Italia: “L’Agcom ha certificato che la nostra quota è oggi del 49 per cento, con una buona parte dei 7,5 milioni di oggetti da noi connessi costituita da automobili, che sono quasi 5 milioni, in massima parte equipaggiate con i black box delle compagnie assicurative”.

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Italia in primo piano

L’esempio automobilistico non è casuale, visto che la scommessa vincente di Vodafone nel terreno IoT ha avuto un inizio importante con l’acquisizione avvenuta tre anni fa di Cobra Telematics, poi ribattezzata Vodafone Automotive, società di Varese che offre numerose soluzioni per l’intero ecosistema delle auto connesse, dalla telematica di bordo, ai servizi di gestione e sicurezza del veicolo, fino alle soluzioni assicurative più innovative. “Questa acquisizione, insieme alle continue attività di scouting per individuare contenuti tecnologici di rilievo, ci ha dato un vantaggio sulla concorrenza, oltre a porre l’Italia come punto di riferimento in casa Vodafone per quanto riguarda l’IoT”, ha fatto notare Canzian, sottolineando che “oggi l’altra grande sfida è quella di avere una rete in grado di sostenere la crescita esplosiva degli oggetti connessi, visto che tra le previsioni più accreditate c’è quella che parla di circa 20 miliardi di oggetti entro il 2020, che non è poi così lontano, visto che parliamo di meno di tre anni da oggi”. È anche per questo che Vodafone ha intensificato gli sforzi nella tecnologia di rete Narrowband-IoT, indicata spesso come NB-IoT, con un piano di investimenti che solo in Italia ammonta a oltre 10 milioni di euro, in un disegno che si inserisce pienamente nella strategia verso lo sviluppo della rete mobile di quinta generazione, la 5G.

Soluzioni modulari con Arduino

La rete NB-IoT è anche al centro della collaborazione con Arduino, che ha per oggetto la realizzazione di soluzioni commerciali congiunte basate sulla tecnologia Arduino e sui servizi di connettività IoT di Vodafone. Grazie a questa partnership, Arduino potrà arricchire la propria gamma di prodotti e servizi cloud basati su tecnologie cellulari e di testare la tecnologia NB-IoT, avvalendosi del “Narrowband-IoT Open Lab” e delle competenze maturate da Vodafone in questo settore. L’obiettivo di Arduino è in sostanza quello di fornire soluzioni modulari, certificate e facili da usare e integrare, che le aziende possano adottare nei prodotti finiti o negli impianti produttivi, anche in ottica Industria 4.0. Da notare che Arduino negli ultimi due anni ha introdotto una nuova famiglia di schede MKR, caratterizzate da un fattore di forma più compatto che combina la semplicità e l’apertura di Arduino con gli elementi fondamentali delle soluzioni IoT moderne, come connettività, power management, sicurezza e certificazione. All’evento di Milano era presente anche la software factory WebRatio, che ha messo a disposizione di Vodafone e Arduino la tecnologia Semioty, un software pronto all’uso che consente di creare sia pannelli di controllo operativi sia mobile app adatti alla gestione delle relazioni che i diversi utenti hanno con gli oggetti connessi.

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