A pochi giorni dal lancio del Galaxy S9 il web scopre un brevetto grafico ottenuto di recente, dietro cui potrebbe esserci un nuovo device
Non c’è mossa delle multinazionali che resta nell’ombra. Se pare eccessivo esaltarsi ad ogni brevetto che le big sottopongono all’attenzione degli uffici internazionali preposti (come lo statunitense U.S. Trademark) sembra ancora più strano porre le basi per addirittura un paio di occhialini connessi partendo da un logo. Eppure quello ottenuto di recente da Samsung apre a sviluppi interessanti. Il motivo? Come la grafica che accompagna l’attivazione di Bixby, l’assistente vocale degli ultimi Galaxy, stilizza in maniera molto creativa un orecchio, quello emerso adesso rimanda ad un occhio. Che vuol dire? Gli appassionati hanno subito pensato a un paio di visori smart, in stile Google Glass, ma non vi è assolutamente prova di qualcosa del genere nei piani della coreana.
Cosa c’è di vero
In realtà, che Samsung abbia intenzione di realizzare, prima o poi, un paio di visori è cosa appurata almeno dal 2013. Che non lo abbia fatto sinora è la conseguenza di uno sforzo imponente nel settore smartphone e IoT in generale, con orologi, smartband, fotocamere e visori presentati e aggiornati periodicamente, giusto per aumentare gli introiti sul mercato.
In assenza della benché minima conferma sul lancio degli occhialini smart, la verità dietro il logo potrebbe essere un’altra: vari servizi visuali dedicati ad esempio a un migliore riconoscimento di oggetti e monumenti, tramite Bixby Vision, oppure la possibilità di trasformare il proprio viso in una emoticon, opzione già confermata tramite un video diffuso dalla stessa Samsung in settimana. Insomma, che la novità sia hardware sembra escluso ma aspettiamo il Mobile World Congress e il Galaxy S9 per capirne di più.