SpotMini è il robot che può aprire le porte

Boston Dynamics ha presentato l’aggiornamento del suo automa con le sembianze di un cane, ma con qualche abilità in più

Da qualche mese non sentivamo parlare di Boston Dynamics, la compagnia prima acquisita da Google e poi (nel giugno 2017) venduta a SoftBank, già proprietaria della francese Aldebaran Robotics che produce il robottino Pepper. Ora l’azienda che collabora a stretto braccio con la Darpa, agenzia militare USA, ha diffuso in rete un video che mostra le capacità di SpotMini, un nuovo animale domestico da aggiungere alla già folta collezione presente in laboratorio.

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A differenza dei modelli precedenti, il neonato può sfruttare le sue braccia estendibili per compiere tante attività aggiuntive, ad esempio aprire porte con maniglie classiche, attraverso il gancio rotabile di cui è composto. Nel video pubblicato su YouTube, si vede chiaramente SpotMini districarsi con una porta come tante, facilitando il passaggio ai compari privi di mani.

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Cosa aspettarsi

Il filmato è interessante e apre a scenari di intervento finora poco considerati, almeno da noi comuni mortali. Se volessimo considerare il tutto mettendoci nei panni di Elon Musk, da sempre scettico sulla possibilità di sopravvivenza umana in un mondo pieno di macchine, dovremmo semplicemente aspettare la nostra fine per opera di SpotMini e simili. Da un altro punto di vista invece, automi e robot del genere potrebbero risultare determinanti in alcune attività oggi condotte dall’uomo ma ancora estremamente pericolose.

Pensiamo ai soccorsi durante incendi e alluvioni o al supporto alle ricerche in zone terremotate o in territori difficili per la presenza di ordigni e residui bellici (le mine anti-uomo sono un esempio). Macchine come quelle di Boston Dynamics hanno un potenziale inespresso nella società con vantaggi che, con molta probabilità, enti e organizzazioni ancora non percepiscono chiaramente.

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