Kylie Jenner ha dichiarato che non le piace il restyling di Snapchat e ciò ha portato a un crollo dei titoli in Borsa e una perdita superiore al miliardo di dollari
Snapchat, oggi conosciuta solo come Snap Inc, ha debuttato qualche mese fa a Wall Street ma forse ha fatto il passo più lungo della gamba. Quotarsi in Borsa è un passaggio rischioso e i venti del mercato spesso soffiano contrari. Basta davvero poco perché gli umori degli azionisti provochino una perdita consistente di denaro ed è proprio quello che è successo all’app di messaggistica.
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Questo giovedì Kylie Jenner, sorella della celebre Kim Kardashian, si è lamentata su Twitter del restyling della piattaforma. “Qualcun altro non apre più Snapchat? O sono solo io…uh, è così triste”, ha scritto la star dei reality ai suoi 24,5 milioni di follower. Il messaggio della Jenner ha inaspettatamente avuto strascichi sulla quotazione dell’azienda, i cui titoli hanno chiuso in perdita del 6% tornando a un valore molto vicino a quello dell’IPO. Nonostante l’influencer abbia cercato di rimediare rinnovando pubblicamente il suo amore per l’app (“Amo ancora Snap … il mio primo amore”) l’azienda si è vista sfilare dalle tasche ben 1,3 miliardi di dollari. La chat del fantasmino naviga in cattive acque ma non si può dire lo stesso del suo CEO e fondatore, Evan Spiegel. L’amministratore delegato dispone di un tesoretto di ben 637 milioni di dollari in azioni e secondo il Financial Times si piazza nelle prime posizioni tra i manager più pagati negli Stati Uniti.
Il restyling di Snapchat in realtà non piace proprio a nessuno. In quasi tutti i Paesi in cui è disponibile è stato ampiamente criticato e su Change.org è nata una petizione per chiedere un ritorno alle origini. In particolare è stato criticato il cambio di posizione delle Storie all’interno della sezione dedicata ai messaggi privati. “Vi sentiamo, e apprezziamo che abbiate dedicato tempo a farci sapere come vi sentite”, afferma Snapchat. La nuova interfaccia avrebbe dovuto “rendere più semplice connettersi con le persone a cui si tiene di più” ma viste le rimostranze l’app di messaggistica che è stata copiata anche da Google assicura che presto sarà possibile renderla ancora più personalizzata per “trovare le Storie che si vogliono, quando si vuole”.