Perché l’Unicef vuole minare Ethereum

Si chiama Game Chaingers il progetto con cui l’organizzazione chiede a tanti ragazzi di usare il proprio computer per creare criptomoneta a favore dei bambini in Siria

Unicef ha lanciato un nuovo progetto di fund-raising completamente basato sulla blockchain. Si chiama Game Chaingers ed è l’iniziativa con cui l’organizzazione in difesa dei diritti dei più piccoli intende minare una montagna di monete Ethereum da destinare ai bambini siriani. In pratica, alle classiche donazioni a cui ognuno può dar seguito per le diverse esigenze del gruppo ora si affiancano quelle di criptocurrency, che non richiedono sforzo economico diretto ma solo una percentuale di energia del proprio computer, necessaria al processo di mining. Game Chaingers funziona così: collegandosi a questa pagina, si installa il software di calcolo che userà la scheda grafica per ottenere valuta digitale in Ethereum. Questa andrà a finire direttamente sull’account di Unicef, che lo userà a scopo umanitario e in particolare a favore dei minori che si trovano nella Siria dilaniata dalla guerra.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Non consuma come i Bitcoin

A qualcuno potrebbe sorgere il dubbio che, per sostenere l’attività, si finisca con il peggiorare la situazione ambientale del mondo, per via dell’energia spesa durante i processi di minazione. La stessa Unicef ha anticipato i critici, spiegando come i computer, durante l’utilizzo di Game Chaingers, continuano a usare la stessa elettricità di sempre, visto che qui non si tratta di spendere la potenza di calcolo per far crescere i Bitcoin nel proprio portafoglio. In poche parole è come se si creasse una server farm composta da migliaia (Unicef spera milioni) di persone, che dedicano solo una parte del consumo grafico al progetto; nel gergo del mining il termine esatto è POOL.

Leggi anche:  X potrebbe chiedere ai nuovi utenti di pagare per cominciare a postare

L’iniziativa poi non andrà avanti per sempre ed è comunque limitata a chi soddisfa i requisiti minimi di sistema: ambiente Windows o Linux e scheda grafica Nvidia o AMD di fascia medio-alta. Chiunque volesse supportare l’azione ma non potesse per le capacità ridotte del PC può comunque inviare fondi all’indirizzo hash di Unicef su Ethereum: 0x29165d4a5eE555b3B47FA7d4772f35FE41dB2769.