Il prossimo smartphone di punta della coreana salterà l’edizione annuale del MWC per concedersi un evento ad hoc all’inizio dell’estate
LG ha contribuito a fugare gli ultimi dubbi su una sua presenza al Mobile World Congress di Barcellona solo qualche giorno fa. In Spagna vedremo un V30 rigenerato, cioè con solo una miglioria (hardware o software è da capire) che riguarda il comparto fotografico. Il tutto sarà reso possibile dall’integrazione di un’Intelligenza Artificiale simile a quella a bordo del Mate 10 Pro di Huawei, dedicata soprattutto a uno scatto di qualità, ottenuto tramite un riconoscimento dell’ambiente circostante e di un settaggio automatico delle migliori impostazioni. Può sembrare un upgrade minore, e in effetti lo è, ma rappresenta il primo passo di LG verso il magico mondo dell’AI in mobilità.
Occhi puntati a giugno
Lo step successivo è infatti quello più interessante, visto che riguarda il lancio di un vero e proprio nuovo smartphone, centrato su un sistema Ai avanzato. Il successore del G6 è conosciuto internamente come Judy, anche se non sarà questa la denominazione all’atto della presentazione che avverrà a giugno. La coreana ha infatti deciso di spostare in avanti la data da dedicare a un evento ad-hoc, in cui svelare il telefonino top di gamma.
Stando ad alcune indiscrezioni, pare che il prossimo prodotto avrà uno schermo da 6,1 pollici con tecnologia MLCD+, capace di restituire 800 nit di luce e consumare decisamente meno dei pannelli attuali. Poche sorprese rispetto il resto dell’hardware: Snapdragon 845, 6 GBdi RAM e una dual-cam da 16 megapixel, probabilmente la stessa del V30 AI. Non mancherà la certificazione IP68, l’assistente vocale casalingo (al fianco del solito Google Assistant) e speaker stereo. Al Mobile World Congress, LG potrebbe dare ulteriori indizi sul cellulare, per cui non resta che attendere eventuali comunicazioni ufficiali.