Huawei ha sfruttato l’intelligenza artificiale di Mate 10 Pro per guidare una Porsche Panamera senza un conducente a bordo
Mentre le grandi aziende del settore automotive e dell’hi-tech si concentrano sullo sviluppo di sistemi per la guida autonoma, Huawei ha pensato a una soluzione sempre legata alle quattro ruote ma decisamente più curiosa. L’azienda cinese ha presentato il suo progetto “RoadReader”, che prevede l’utilizzo di uno smartphone per guidare una vettura senza la necessità di un conducente al volante. Per la sua dimostrazione il produttore ha scelto una Porsche Panamera modificata per essere in grado di riconoscere l’ambiente circostante.
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Rispetto alle self driving car, che sono dotate di appositi apparati con sensori e videocamere come quelli visti sui mezzi di Waymo, Huawei non ha realizzato alcuna piattaforma hardware. Le vettura si muove solamente grazie all’intelligenza artificiale integrata nello smartphone Mate 10 Pro. Questa è stata opportunamente addestrata e in appena 5 settimane è riuscita a imparare a riconoscere mille diversi oggetti come animali, persone, biciclette e altri veicoli in modo da indirizzare la Panamera sulla strada più corretta da seguire. “Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche a usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli. Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole 5 settimane, cos’altro può rendere possibile?”, ha dichiarato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer di Huawei Western Europe.
L’azienda di Shenzhen porterà la sua Porsche al Mobile World Congress 2018 di Barcellona, evento durante il quale dovrebbe svelare il suo top di gamma P20 con ben 3 fotocamere posteriori, affinché gli appassionati possano testare le capacità della vettura nel riconoscere ed evitare gli ostacoli che le si frappongono.