Google rimuove 1 milione di link per il diritto all’oblio

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Google afferma di aver accolto circa il 43% delle richieste degli utenti per la cancellazione di link e news in base al diritto all’oblio

Sono passati quasi quattro anni dalla sentenza della Corte di Giustizia Ue in merito al diritto all’oblio e alla possibilità di poter richiedere ai motori di ricerca la cancellazione di link, articoli e pagine di blog che contengono informazioni personali ritenute dall’utente “non adeguate o pertinenti”. Oggi Google ha rivelato che dal 30 maggio 2014, giorno in cui Big G ha messo in atto il provvedimento imposto dall’Ue, a dicembre 2017 ha ricevuto 2,4 milioni di richieste per la de-indicizzazione di link. Di queste ne sono state accolte il 43,3% pari a 1,04 milioni. Big G, che ha acquisito Xively nell’ottica di espandersi nell’Internet of Things, ha inoltre sottolineato un calo progressivo delle segnalazioni da parte degli utenti europei nel corso degli anni.

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Google nel suo report ha evidenziato che il 50,6% delle richieste in merito alla cancellazione dei link sono arrivate da Francia, Germania e Regno Unito. Dall’Italia sono arrivate 190.643 segnalazioni (8,1%) per lo più riguardanti collegamenti a notizie pubblicate su siti giornalistici. Il 33% delle domande di eliminazione ha invece riguardato contenuti pubblicati sui social media e anche in questo caso Francia e Germania sono i Paesi che hanno inviato più richieste di questa tipologia. Il 20% riguardava invece informazioni legate a casi giudiziari e di natura professionale pubblicati da portali di informazione o governativi. I cittadini di Italia e Regno Unito sono stati in questo caso i più solerti a segnalare le irregolarità a Google, che in questi giorni si è messo in moto per bloccare la pubblicità insistente e i fastidiosi pop up.

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