Un anno prima del rilascio globale del nuovo standard di rete il mercato ospiterà già modelli capaci di connettersi a internet a velocità mai viste
La promessa di avere tra le mani un cellulare capace di connettersi al 4G in anticipo sui tempi è più che mai reale. Diversi produttori hanno già confermato l’intenzione di lanciare sul mercato i primi dispositivi 5G-capable, cioè in grado di beneficiare delle prossime velocità in ambito mobile. Sappiamo che Verizon ha mostrato un’anteprima del suo 5G a pochi fortunati durante il Super Bowl, mentre a Taiwan HTC U12 viaggia ben oltre gli 800 Mpbs, metriche possibili solo con il protocollo di nuova fattura. Un totale di 18 operatori testerà il 5G in giro per il mondo nel corso del 2018, sfruttando i modem di Qualcomm; tra questi ci sono Vodafone e TIM che, con Ericsson, è in una fase avanzata di sperimentazione.
Cosa succede
Dal punto di vista dell’hardware, decine di produttori sono all’opera per capire come sfruttare al meglio il modem 5G X50 di Qualcomm. Non mancano nomi importanti, tra cui LG, HTC, Xiaomi e Nokia, così come gli assenti, Samsung, Apple e Huawei, che sembrano voler puntare maggiormente sullo sviluppo della AI piuttosto che adottare tecnologie di rete avanzate. Non è detto poi che sia Qualcomm la sola a fornire gli elementi necessari a integrare il 5G negli smartphone, visto che un concorrente diretto, come Intel, è più attivo che mai sul settore.
E proprio Intel potrebbe essere la scelta di Apple nella costruzione di un iPhone 9 abile a connettersi con il nuovo standard. Intano al Mobile World Congress di Barcellona ci sarà modo per testare il 5G presso i padiglioni delle principali telco, che stanno contribuendo a bruciare le tappe in favore di una realizzazione concreta del protocollo nel più breve tempo possibile.