Facebook, per scongiurare un nuovo scandalo Russiagate, invierà una cartolina a tutti gli inserzionisti politici per avere la conferma che siano una realtà statunitense
Facebook è rimasta decisamente scottata dallo scandalo Russiagate e vuole evitare di ricadere dello stesso errore. La piattaforma è stata utilizzata da alcuni hacker e troll russi per diffondere messaggi di propaganda a favore dell’elezione di Donald Trump durante le elezioni presidenziali del 2016. Secondo le stime, circa 126 milioni di americani hanno visualizzato questo tipo di post e potrebbero essere stati influenzati durante il voto. Il social network è stato addirittura costretto a presentarsi davanti al Congresso per chiarire il suo coinvolgimento nella vicenda. Nell’ottica della lotta alle fake news, l’azienda di Menlo Park ha quindi pensato a un metodo piuttosto curioso per verificare la residenza degli autori dei post a carattere politico ed evitare così interferenze straniere alle elezioni. D’altronde il social network aveva promesso che sarebbe stato molto più trasparente sull’argomento.
Durante una riunione della National Association of Secretaries of State a Washington, la Global Politics and Government Outreach Director di Facebook, Katie Harbarth, ha spiegato che l’azienda invierà una classica cartolina a tutti coloro che vogliano comprare uno spazio per inserzioni politiche. La lettera cartacea conterrà un codice che una volta inserito in un apposito form confermerà che l’azienda ha sede negli Stati Uniti. Questo metodo per via postale, ha sottolineato il portavoce di Facebook Andy Stone, verrà sperimentato per la prima volta per gli annunci riguardanti i candidati alle elezioni di midterm che si terranno il prossimo novembre.