Ericsson ha selezionato le startup pioniere del 5G

Annunciate le 4 startup vincitirici del concorso “5G Pioneers”: operano in ambito Reti, IoT Blockchain, Smart Agricolture e Smart Mobility

Si è appena conclusa l’ottava edizione del Programma EGO, concorso promosso da Ericsson Italia e dalla Fondazione Lars Magnus Ericsson volto a offrire opportunità di crescita e sviluppo a startup operanti nel settore ICT. In base al tema di quest’anno, “5G Pioneers”, sono state selezionate le migliori 4 startup impegnate nello sviluppo di prodotti e servizi in grado di trarre beneficio dalla tecnologia 5G.

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La startup prima classificata, vincitrice del Premio per l’Innovazione del Programma EGO, è NM2 – Networking Made Easy. NM2 è uno spinoff dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che si occupa di prodotti e servizi ad elevato contenuto tecnologico in ambito ICT.
Grazie ad oltre 15 anni di ricerca, NM2 ha sviluppato una piattaforma che consente di comprendere a fondo quello che accade all’interno di una rete: quali applicazioni si stanno usando, che prestazioni si ottengono e se ci sono anomalie o problemi di sicurezza.
Il suo vantaggio competitivo è dato dall’utilizzo di un approccio completamente software che però, grazie ad algoritmi proprietari, consente di lavorare anche su reti a 100Gbps.
Nonostante sia un’azienda molto giovane, NM2 annovera già tra i suoi clienti alcuni dei più grandi player internazionali del mercato delle telecomunicazioni.

NM2 avrà la possibilità di partecipare al Mobile World Congress 2018 che si terrà a Barcellona dal 26 febbraio al 1° marzo 2018.

Le altre tre realtà selezionate e che, insieme a NM2, potranno accedere a consulenze in ambito tecnologico, organizzativo, commerciale, legale, finanziario, oltre che avvicinarsi, da pioniere, al 5G, sono UniquID, Agricolus e Scuter.

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UniquID è una startup con la testa a San Francisco e il cuore a Roma. Il prodotto, un sistema di enterprise Identity Access Management (IAM), sfrutta la forza della blockchain per collegare tra loro in sicurezza dispositivi IoT e servizi cloud. Grazie a una visione incentrata su codice open source ed effetto rete, concepita per essere competitiva in Silicon Valley, UniquID fornisce un modello universale, semplice e decentralizzato per la collaborazione e scambio di informazioni tra i miliardi di oggetti connessi di uso quotidiano.

La startup Agricolus lavora nell’ambito dell’agricoltura di precisione. Nasce da esperienze internazionali nei settori della ricerca, analisi, consulenza e sviluppo di applicazioni utili alla gestione agricola. L’obiettivo è supportare coltivatori, agronomi e altri operatori del mondo agricolo nell’ottimizzazione delle pratiche agronomiche, integrando competenze e le più moderne tecnologie di raccolta e analisi dati. Agricolus ha sviluppato un’interfaccia open «plug and play» che funziona come un supporto alle decisioni pronto all’uso, che spazia dal trattore allo smartphone, dal satellite al campo e che permette di concentrarsi sui processi di campo. Garantisce una maggiore sostenibilità ambientale ed economica finalizzata a una maggiore produzione, qualità e tracciabilità. Agricolus assicura il controllo di tutto il processo, integrando tecnologie e modelli terzi, rendendo la tracciabilità e i complessi modelli agronomici a portata di tutti in termini di costi e utilizzo.

L’obiettivo di Scuter è l’innovazione della mobilità urbana. La startup ha sviluppato un veicolo elettrico su misura per lo scooter sharing, che si guida senza casco, stabile grazie alle sue 3 ruote, leggero e sicuro, adatto ad essere guidato anche da chi non ha mai guidato uno scooter, e un’infrastruttura basata su blockchain che permette a qualsiasi imprenditore di lanciare il servizio di Scuter nella propria città. Le batterie sono sostituibili, in modo da non fermare mai il veicolo in ricarica, mentre il prezzo della corsa viene calcolato a seconda della categoria degli utenti. Scuter offre anche servizi per flotte aziendali.

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NM2, UniquID, Agricolus e Scuter saranno coinvolte nei progetti 5G di Ericsson in Italia e nel mondo, con particolare attenzione al programma “5G for Italy”, lanciato da TIM ed Ericsson nel 2016 con l’obiettivo di far sperimentare in anteprima le reti mobili di quinta generazione e le nuove applicazioni a partner industriali, accademici e istituzionali impegnati nella trasformazione digitale del sistema Paese.

«Con l’annuncio di oggi, siamo orgogliosi di portare nuova linfa all’ecosistema di attori pubblici e privati che, da otto edizioni, collaborano al Programma EGO con l’obiettivo comune di accelerare la diffusione di cultura e servizi digitali a livello nazionale». ha commentato Cesare Avenia, Presidente della Fondazione Lars Magnus Ericsson. «Poter testare in anteprima le immense potenzialità delle reti mobili di nuova generazione, offrirà a queste giovani realtà imprenditoriali il vantaggio competitivo di agire da “pionieri del 5G” e farsi così protagonisti del progresso tecnologico e sociale del nostro Paese, secondo il principio dell’open innovation su cui si basa questa iniziativa».

«Attraverso il Programma EGO, Ericsson riconferma ancora una volta il proprio impegno a favore dello sviluppo di startup con progetti innovativi che possono fornire un contributo prezioso al miglioramento della vita delle persone. Siamo lieti di poter offrire il nostro supporto e nuove opportunità di crescita a queste realtà, che hanno dimostrato talento e visione”, ha affermato Federico Rigoni, Amministratore Delegato di Ericsson in Italia. “Inoltre, a partire da quest’anno, le startup vincitrici del Programma EGO entreranno a far parte di 5G for Italy, il programma sviluppato da Ericsson e TIM che intende dare la possibilità di sperimentare in anteprima il 5G a tutti gli attori coinvolti per favorire la trasformazione digitale del sistema Paese».

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Lanciato in Italia nel 2004 e oggi alla sua ottava edizione, il Programma EGO ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione in Italia e di favorire opportunità di crescita e di sviluppo per nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito delle tecnologie di comunicazione. Il progetto rientra dal 2006 nell’ambito delle attività di responsabilità sociale di Ericsson e della Fondazione Lars Magnus Ericsson, in collaborazione con diverse università italiane: LUISS Guido Carli, Sapienza, Tor Vergata, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli studi di Siena e Università degli Studi di Trento. In oltre 10 anni, il Programma EGO ha selezionato e supportato 25 startup, con un tasso di sopravvivenza di oltre il 75%.