Il palazzo intelligente di viale Cembrano è pronto, inizia la fase del capitale umano. Non un edificio ma un luogo per coltivare e sviluppare l’innovazione tra startup, imprese, venture capitalist, università, amministrazione pubblica. Coinvolti anche i bambini. Una collaborazione pubblico-privato di successo per tutto il territorio
Per la seconda volta in meno di due anni il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi diventa cornice del progetto DIGITAL TREE, di cui oggi si svolge l’evento inaugurale. Ora Genova ha il suo primo Innovation Habitat sull’intelligenza artificiale dedicato in particolare a chi investe e a chi opera nei settori del cognitive computing e del machine learning.
La presentazione va oltre il tema specifico e abbraccia argomenti più ampi: “Intelligenza Artificiale, competenze, orientamenti del settore pubblico e impatti sul territorio.”
Un titolo che spazia dalla tecnologia al partenariato pubblico-privato, al valore per la collettività. E in realtà il DIGITAL TREE è proprio questo: un luogo e un riferimento per il radicamento della cultura digitale reso possibile da un modello innovativo, sostenibile e virtuoso di collaborazione tra i settori pubblico e privato, capace di unire le esigenze dell’amministrazione pubblica e quelle dell’impresa focalizzata sul business, creando allo stesso tempo opportunità per il territorio.
Non relatori, ma testimonial di un progetto comune, intervengono: il Sindaco Marco Bucci e l’Assessore allo Sviluppo Economico Regione Liguria Edoardo Rixi per le Istituzioni; Andrea Pescino – CEO SoftJam, Silvia Candiani – Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Marco Bressani – CEO Mixura, in rappresentanza delle imprese private; Giovanni Mondini – Presidente Confindustria Genova e Stefano Mainetti – CEO PoliHub.
«Sono orgoglioso che il Comune abbia contribuito in prima persona alla realizzazione del progetto – afferma Marco Bucci – Genova è in grado di offrire le condizioni per uno sviluppo economico e sociale in linea con le tendenze mondiali del nostro tempo e può farlo meglio di tante altre località. Questa amministrazione, fin dall’inizio del suo mandato, sta lavorando affinché il Comune oltrepassi il ruolo di semplice facilitatore: il cittadino, l’impresa, le startup devono essere consapevoli che l’ente pubblico vuole diventare il loro principale punto di accesso sul territorio a servizi e competenze».
DIGITAL TREE ha spazi dedicati al contesto imprenditoriale ed economico, un’apertura essenziale per avvicinare il mondo di oggi alla frontiera di domani nell’ambito di una funzione pubblica cui la tecnologia deve aspirare.
«Genova e la Liguria – dichiara Edoardo Rixi – hanno tutte le caratteristiche per attrarre giovani e non solo che puntino sull’innovazione. Come Regione Liguria stiamo fortemente sostenendo le start-up: negli ultimi due anni siamo passati da 50 start up iscritte al registro delle imprese a circa 130. Altro elemento importante è l’alto gradimento che le nostre imprese innovative riscuotono nell’ambito delle manifestazioni di settore: dopo il successo dell’ultima edizione dello Smau di Milano abbiamo deciso di portare le start up innovative all’appuntamento Smau di Berlino 2017 e di organizzare anche una giornata a Genova dedicata a questo settore che apre molte opportunità per la Liguria. Vetrine importanti in cui le nostre imprese innovative hanno incassato un forte apprezzamento dagli addetti ai lavori».
DIGITAL TREE è un luogo fisico che vuole essere uno spazio culturale e di business, un HABITAT naturale dell’innovazione, realizzato attraverso percorsi collaborativi in cui sono coinvolti svariati attori: startupper, imprese innovative, venture capitalist, università, formatori, visionari, operatori del settore education, amministrazione pubblica e settore no profit.
«Digital Tree dimostra che è possibile ed è saggio investire sulle potenzialità di Genova nell’high-tech – osserva Giovanni Mondini, Presidente di Confindustria Genova -. Qui abbiamo le competenze per far nascere nuova impresa, farla crescere in termini di business e di ricaduta sul territorio».
Lo smart building (“palazzo intelligente”) si trova in Viale Cembrano 2, un edificio di 1600 mq disposti su quattro piani atti a ospitare la sede di Softjam (prima in Via Piave), l’Innovation Hub, lo spazio di co-working tecnologico per le imprese, l’Academy per la formazione, gli eventi e gli incontri.
Ecco in sintesi le fasi di evoluzione del progetto:
- Giugno 2016: il Comune di Genova affida in concessione a Softjam l’edificio di Viale Cembrano 2, un palazzo storicamente già inserito nel tessuto cittadino che in passato ha ospitato operatori nel settore delle tecnologie.
- Novembre 2016: Comune di Genova, Softjam Microsoft e PoliHub presentano il progetto. Iniziano i lavori di trasformazione dell’edificio sia a livello strutturale sia a livello tecnologico.
- 15 gennaio 2018: i lavori sono terminati; Softjam stabilisce la propria sede nel DIGITAL TREE.
- 31 gennaio: consegna dei tre piani con spazi per eventi.
- 2 febbraio: evento inaugurale.
- 20 febbraio: consegna spazi ristoro e condivisione.
«Digital Tree vuole essere incubatore, academy. open innovation, e spazio per cittadini – spiega Andrea Pescino, CEO di Softjam Spa e Amministratore di Digital Tree – Oltre a Softjam, che ha ideato il progetto e a Mixura che contribuisce alla realizzazione– sono partner di Digital Tree Microsoft Italia e PoliHub (startup District e incubator della Fondazione Politecnico di Milano). Inoltre abbiamo avviato accordi con le Università di Genova, Roma, Milano, Catania e con l’aggregatore StartUpItalia».
Tra le attività già previste per il 2018 una Call for Application per Startup. «Ne avremo diverse durante l’anno – spiega Pescino – La prima sarà entro il primo trimestre, dedicata a chi ha già startup operanti nel settore Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Cognitive Computing, oppure a chi ha un’idea e la sta per costituire».
In merito alla formazione «…Già nel primo trimestre 2018 prevediamo eventi formativi sia di livello alto, sia informativi gratuiti dedicati al territorio, che percorsi che portino a comprendere questi scenari innovativi, aperti alle aziende e agli studenti a partire dalla scuola primaria. Pensiamo anche ad eventi “leggeri”, tipo aperitivi e colazioni durante i quali ci scambieremo idee su vari argomenti».
«Siamo orgogliosi di supportare Softjam in questo ambizioso progetto che vede protagoniste istituzioni, aziende e startup del territorio ligure. I recenti sviluppi del cloud computing, con gli scenari più avanzati in termini di intelligenza artificiale, cognitive computing, big data e machine learning stanno rivoluzionando lo scenario aziendale e di conseguenza le competenze richieste ai giovani che oggi si affacciano sul mercato del lavoro. In questo senso, Digital Tree si pone come rappresentazione concreta del cambiamento in atto ed insieme esempio emblematico di come dalla collaborazione tra pubblico e privato possano nascere i risultati migliori» – ha dichiarato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
«La diffusione delle competenze digitali, e in particolar modo quelle oggi decisamente preziose sull’intelligenza artificiale, unite alla possibilità di avviare nuove iniziative imprenditoriali, sono una risorsa fondamentale per il futuro del nostro Paese. Per tal motivo, PoliHub ha offerto fin dalla fase di concezione iniziale di DIGITAL TREE il proprio supporto – interviene Stefano Mainetti CEO di PoliHub. Il nostro modello di Hub è stato concepito proprio per attivare collaborazioni virtuose con gli altri operatori del territorio».
«Oltre a tutti i temi ricordati oggi dai presenti – interviene Marco Bressani CEO Mixura – Amministratore Digital Tree – vorrei qui aggiungere un riferimento all’ “Identità della città”, più volte dichiarato dagli amministratori locali come strettamente collegato a “Turismo” e “Innovazione tecnologica”; Digital Tree è un evidente contributo alla costituzione di questa identità».