Dopo oltre due anni dal porting per iPhone l’assistente vocale di Microsoft approda sul tablet di Apple, con una nuova veste grafica
Microsoft ha reso disponibile l’app di Cortana per iPad, espandendo la sua presenza nell’universo Apple. Sul finire del 2015, la compagnia di Redmond lanciava l’assistente vocale sullo smartphone della concorrenza, l’iPhone, cercando di cogliere l’interesse degli utenti della Mela vogliosi di capire come fosse il mondo al di fuori di Siri. Ebbene, ora anche chi ha un iPad può beneficiare delle attività di machine learning della sensuale voce, che con il tempo è cresciuta, imparando a fare dell’altro, oltre che raccontare qualche barzelletta e dire chi è Bill Gates. Cortana approda su iPad con una nuova interfaccia grafica, che è più adatta ai display da 7,9 (Mini), 9,7, 10,5 e 12,9 pollici (Pro) delle diverse varianti del device di Cupertino, potendo così sfruttare una porzione di schermo interessante per la visualizzazioni delle informazioni mostrate di volta in volta.
Mai di default
Tutti i pregi di una AI che risponde in maniera umana alle richieste delle persone, cadono dinanzi all’impossibilità di porre l’assistente come supporto di default del tablet. A differenza di quanto avviene su Android, dove praticamente si può modificare tutto con tutto nelle impostazioni, Apple non permette di sostituire le app predefinite con quelle di terze parti. Così Chrome non prevarrà mai su Safari, Maps su Mappe e Cortana non sarà mai regina su Siri.
Detto ciò, per usare ogni volta l’AI bisogna aprire fisicamente l’applicazione, senza poterla attivare con la sola voce; una necessità scomoda ma al momento invalicabile. Microsoft sta lavorando per ampliare i paesi che supportano il suo software. Ad oggi Cortana è presente in 13 nazioni mentre Siri in 36, sebbene non con un idioma specifico per ogni lingua.