Il CEO di Twitter, Jack Dorsey, ha illustrato la nuova strategia per riportare in corsa il social network: meno testo e più video
Per la prima volta da molti anni a questa parte Twitter è tornato a generare utili. Nell’ultimo trimestre del 2017 il sito di microblogging ha guadagnato 91 milioni di dollari grazie a ricavi superiori alle attese degli analisti. Di per sé si tratta di una notizia positiva ma il numero degli utenti non si smuove dai 330 milioni. Molte persone accedono alla piattaforma ogni giorno ma sono davvero poche quelle che partecipano attivamente, cosa che scoraggia gli inserzionisti a investire. Eliminare il vincolo dei 140 caratteri e l’introduzione di altre piccole modifiche non sono serviti a molto. A questo si aggiungono lo scandalo dello spionaggio ai danni degli utenti e i problemi nell’arginare fenomeni come l’hate speech o la pornografia. Ora il CEO Jack Dorsey ha scelto di adottare una nuova strategia ancora più radicale.
Il numero uno di Twitter ha illustrato tutti i punti critici del social network durante la Technology and Internet Conference organizzata da Goldman Sachs. Spesso gli utenti faticano a comprendere i meccanismi che lo regolano e rimangono delusi quando non trovano le funzioni che desiderano. “Un terzo dei due milioni di nuove persone che arrivano ogni giorno sul sito hanno certe aspettative su come vorrebbero trovarlo e poi non riescono a trovare ciò che vogliono”, afferma Dorsey. La prima cosa da fare è “semplificare Twitter e fornire agli utenti esperienze più personalizzate” anche se ammette “c’è molto lavoro da fare”.
Il CEO ha nuovamente smentito l’ipotesi di un’acquisizione da parte di realtà come Disney e Google e anzi rilancia affermando che presto Twitter si concentrerà meno sul testo e più sui contenuti video. “Il potere della parola è incredibile ma in certe situazioni si vorrebbe vedere un’immagine o un video o qualcosa di più immersivo. – afferma Dorsey – Si tratta del formato in maggiore crescita e dedicheremo molte soluzioni tecnologiche a questi contenuti”. E’ quindi probabile che il social network, data la sua natura “in diretta”, si concentrerà sulla trasmissione di eventi dal vivo e contenuti multimediali prodotti da terzi.