Apple fa scorte di cobalto per le batterie

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Apple sta stringendo accordi con aziende che si occupano dell’estrazione del cobalto in vista dell’aumento della domanda e del prezzo di questo minerale

Il cobalto è un minerale fondamentale per il settore smartphone in quanto è l’ingrediente principale per la costruzione del catodo nelle batterie agli ioni di litio e in futuro potrebbe anche essere utilizzato per la produzione di processori. Il prezzo di questo elemento è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni a causa dell’elevata domanda e Apple per evitare di rimanere a bocca asciutta sta pensando di farne ingenti scorte.

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Bloomberg afferma che l’azienda di Cupertino, che ha finalmente risolto il bug del carattere indiano che mandava iPhone in crash, sta siglando accordi a lungo termine con diverse società minerarie per accaparrarsi migliaia di tonnellate di cobalto per un periodo superiore ai 5 anni. Fino ad oggi la Mela ha lasciato che fossero i suoi fornitori di batterie a occuparsi della questione ma visto l’esorbitante aumento del prezzo del minerale ha deciso di premunirsi. Le trattative sarebbero in realtà già in corso dal 2016 e anche altre aziende come Samsung, BMW e Volkswagen si sarebbero mosse allo stesso modo.

Il problema della fornitura del cobalto è piuttosto intricato. Negli ultimi 18 mesi il costo del minerale è triplicato arrivando a 80mila dollari a tonnellata e bisogna tenere conto che il 60% del cobalto è estratto in Congo. La Cina ha sostanzialmente monopolizzato la lavorazione di questo elemento e questo lascia prevedere un ulteriore aumento del prezzo nei prossimi anni. A ciò si aggiunge il fatto che in molti casi il minerale viene estratto sfruttando il lavoro minorile. Apple, così come molte altre aziende, ha imposto rigidi controlli a tutta la filiera per garantire che il prodotto venga estratto secondo la legge ma il problema rimane.

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