La versione numero 3 dell’app permette di installare un emulatore anche a bordo degli smartphone ARM e x86 potenziati dall’OS di Google
Molti ricordano Wine per ciò che, sin dal 1993, permette di fare in ambiente non-Windows. Si tratta di un emulatore che non virtualizza alcuna macchina ma, semplicemente con un file di installazione, consente di utilizzare app e giochi basati sul sistema operativo di Microsoft anche su macOS e Linux. Bene, dopo qualche anno di implementazione, ora Wine è disponibile anche per Android. Grazie a un pacchetto di circa 100 MB, chiunque può installare sul proprio device l’emulatore, provando il brivido di far partire un file Word o Excel come fare sul desktop. Beh, ci sono alcune limitazioni ma il punto di partenza è più che funzionale. Su questa pagina ci sono tutti gli apk, sia per telefonini Android ARM che x86.
Cosa farci
Come detto, l’ambiente di utilizzo non è per nulla completo, anzi. La dimensione ridotta dell’installer è dovuta al fatto che, dopo averlo caricato, la versione di Windows 7 è comprensiva solo dei binari necessari a far partire l’interfaccia, privi di software pre-configurati, che dunque vanno scaricati in giro per il web, trasferiti su Android e installati via dos. Niente di impossibile eh ma il gioco sarà divertente solo per i nostalgici e i più smanettoni.
Anche perché al giorno d’oggi i vari porting degli sviluppatori hanno rimpiazzato per bene l’esigenza di avere un piccolo Windows tra le mani. Pensiamo proprio alla suite Office, presente sia su Play Store che App Store e ai principali programmi per l’editing video e il fotoritocco, divenuti famosi su computer ma rapidamente declinati in edizione mobile per raggiungere gli utenti dovunque.