OnePlus ha un problema con le carte di credito dei clienti

Sono diversi i consumatori che dopo aver acquistato un smartphone dal sito ufficiale si sono ritrovati con il conto derubato. Ecco perché

Sappiamo quanto OnePlus ci tenga alla sua aurea di esclusività. Per adesso, e dopo anni di consolidamento verso il popolo dei nerd, la compagnia non vende alcun modello nei negozi localizzati sul territorio ma solo online, tranne qualche iniziativa speciale e temporanea (i cosiddetti temporary store apparsi in giro per l’Europa e svaniti entro poco). Eppure la strategia della ex-startup cinese potrebbe aver subito un duro colpo proprio a causa di certe problematiche seguenti agli acquisti conclusi sul sito ufficiale. Come riportano vari utenti sul forum dell’azienda e su Reddit, si sono verificate attività fraudolente ai danni delle credito usate dai navigatori per comprare gli esemplari degli smartphone disponibili su oneplus.net.

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Cosa è successo

Al momento OnePlus non ha diffuso alcuna comunicazione ma è evidente che il numero di consumatori coinvolti non è esiguo. Grazie al lavoro di Fidus, agenzia che si occupa di sicurezza informatica, è stato scoperto che la piattaforma di pagamenti su cui si basa OnePlus è Magento eCommerce però gran parte delle operazioni di inserimento e storing dei dati finanziari non avviene su servizi di terze parti ma direttamente sui server del produttore cinese. Come ha spiegato il team di Fidus: “Le richieste di informazioni si svolgono on-site e non su un iFrame ospitati altrove.

Questo vuol dire che tutti i dettagli immessi circa le transazioni poggiano sul sito della compagnia e sono soggetti a un’eventuale intrusione da parte degli hacker. A quel punto non è improbabile che un codice maligno abbia l’opportunità di rubare i dati prima del trasferimento verso il portale di finalizzazione, dove vengono crittografati. In attesa di riconoscere le misure adottate da OnePlus, chiunque sia stato vittima di frode dopo un acquisto sul sito farebbe bene a contattare l’assistenza clienti e il supporto della propria banca per evitare un’emorragia finanziaria prolungata.

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