I buoni propositi dell’ultima parte di 2017 sono stati confermati: la console della casa giapponese raggiunge le 4,8 milioni di unità negli States battendo la Wii
Un record giocato in casa ma non per questo meno importante. La Nintendo Switch ha raggiunto 4,8 milioni di unità vendute negli Stati Uniti in 10 mesi dal lancio, battendo quanto stabilito in precedenza dalla Wii, che si era fermata a 4 milioni. Con un debutto il 3 marzo del 2017, agli inizi di gennaio di quest’anno la compagnia aveva già fatto registrare il raggiungimento del traguardo storico, che ora le permette di posizionare nelle prime due posizioni della speciale classifica delle console domestiche vendute più velocemente negli USA due suoi prodotti.
Proprio a seguito della disponibilità della Nintendo Wii, l’azienda nipponica sperava in un concreto ritorno del marchio a livello globale, anche se l’innovativo sistema di intrattenimento ha stentato con l’affermarsi ovunque. Peggio era andata per la successiva Wii U, che se si eccettua il mercato giapponese, possiamo considerare un mezzo fallimento.
Guardare oltre
Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo America, ha commentato così il risultato ottenuto da Switch: “Adesso che tante altre persone hanno ricevuto la loro console in tempo le vacanze natalizie, possiamo guardare insieme al 2018, che riserverà un sacco di sorprese a tutti gli appassionati”. Non possiamo che elogiare la strategia intrapresa dalla multinazionale di Kyoto, fortemente criticata in primavera per aver realizzato un oggetto dal posizionamento non semplice: console da salotto o per il divertimento in mobilità?
Nella testa degli sviluppatori c’erano entrambe le soluzioni, senza compromessi, una logica che il pubblico a livello globale ha accolto con favore, soprattutto in un settore videoludico che non ha riservato grosse sorprese nel corso degli ultimi mesi. Se a questo aggiungiamo una serie di interessanti anteprime ed esclusive, Switch rappresenta di certo il prodotto di consumo hi-tech di maggior successo del 2017, tanto da riportare Nintendo ai fasti finanziari di un tempo.