Mobile World Congress 2018 tra attese e rinunce

La fiera di Barcellona apre i battenti il 26 febbraio ma già il giorno prima il mondo avrà scoperto Galaxy S9 e Huawei P20. O forse no

C’è molta attesa per l’edizione annuale del Mobile World Congress che si svolge a Barcellona. Dopo l’assenza dalla kermesse 2017, stavolta Samsung promette sfracelli, volendo concentrare su di sé non solo le attenzioni degli appassionati di smartphone ma anche gli altri, magari tirando fuori dal cappello qualche novità inattesa: un telefonino con schermo flessibile, un visore VR indipendente o magari un drone. Insomma, di carne al fuoco ce n’è e i competitor rischiano seriamente di passare in secondo piano.

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Soprattutto perché le voci intorno alle presentazioni di Huawei ed LG cambiano di giorno in giorno, contribuendo a focalizzare il dettaglio solo sulla compagnia coreana. Se fino a qualche settimana fa sembrava certa la presenza del P11/P20 in Spagna, ora pare che Huawei sia orientata ad un evento ad-hoc più in là in primavera, proprio come fatto da Samsung lo scorso anno. Stesso discorso per LG, dal quale ci attendiamo un G7 finalmente in grado di dare del filo da torcere ai rivali.

Defezioni a non finire

Il MWC 2018 potrebbe passare alla storia come l’edizione con maggiori defezioni mai vista. Abbiamo detto di Huawei ed LG ma non è tutto. Nelle ultime ore, anche HTC ha fatto sapere, seppur per bocca di un insider non confermato, che il suo U12 prenderà forma verso aprile, anch’esso durante un evento esclusivo. Non proprio una novità, visto che l’ultimo prodotto di spessore portato dalla taiwanese in Spagna è stato One M9 nel 2015. Nei due anni successivi, HTC 10 e U11 sono arrivati in tarda primavera, ben oltre l’appuntamento iberico.

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