Microsoft ha sospeso le transazioni con i Bitcoin su Microsoft Store ma dovrebbe trattarsi di un intervento temporaneo
A dicembre i Bitcoin hanno raggiunto la cifra record di 19mila dollari ma il mondo della finanza rimane ancora piuttosto dubbioso sull’effettiva validità della cryptomoneta in quanto la sua quotazione tende a vacillare vistosamente. Ieri il famoso investitore Warren Buffet ha previsto che “avrebbero fatto una brutta fine” e dopo la notizia che la Corea del Sud intende vietarne le transazioni il loro valore è crollato nuovamente. Ora che la Cina potrebbe limitare l’attività di mining nel Paese è possibile che i Bitcoin ritorneranno a crescere. Questo sali scendi della quotazione è un problema per le aziende del web e Microsoft ha deciso che è arrivato il momento di dire basta.
L’azienda di Redmond, che ha brevettato un nuovo sistema per connettere smartphone e PC, ha deciso di bloccare i pagamenti in Bitcoin sul proprio store online in quanto la cryptomoneta è fin troppo “instabile”. In realtà non è la prima volta che Microsoft si trova in questa situazione da quando ha deciso di accettare le transazioni con il denaro digitale nel 2014. Il blocco è già stato messo in atto in due precedenti occasioni ma si è trattato solamente di operazioni temporanee ed è probabile che anche questa volta sarà così. In queste settimane anche la piattaforma Steam di Valve ha posto il veto alle transazioni in Bitcoin. Il servizio di distribuzione di videogiochi ha motivato la sua decisione affermando che i costi aggiuntivi dovuti agli scambi di denaro virtuale erano diventati insostenibili sia per quanto riguarda l’acquisto dei titoli videoludici sia per micro-transazioni in-game.