Il futuro della AI è negli smart speaker

google assistant google home

Amazon detiene ancora il record di vendite ma Google segue a ruota, con 6 milioni di Home venduti nel 2017. Il mercato cresce velocemente

Sono 6 milioni gli smart speaker venduti da Google nel corso del 2017. A bordo degli altoparlanti connessi di Big G c’è Google Assistant, che ad oggi è presente su 400 milioni di dispositivi, compresi smartphone e tablet. Il re delle vendite nello scorso anno è stato Amazon, che nel suo portafoglio ha una vasta scelta di IoT per la casa, ultimo in ordine cronologico Echo Dot, piccolo e versatile. Nei soli Stati Uniti, il mercato degli speaker 2.0 vale una fortuna e non è un caso se oltreoceano i big del settore abbiano lanciato i loro prodotti, tra cui Harman, JBL e Sony. e proprio qui, sul versante occidentale degli States, le multinazionali sono pronte a proporre i rispettivi aggiornamenti hardware, al CES di Las Vegas.

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AI in ascesa

Qui i concorrenti principali di Google e Amazon, Microsoft tra tutti, porteranno le loro iterazioni di smart speaker, contando sulla presenza di un’intelligenza artificiale sviluppata in casa e dunque del tutto integrata con le funzionalità pensate per quelli che sempre più stanno diventando gadget essenziali per la gestione degli oggetti connessi in casa. Proprio a bordo delle casse di nuova generazione, l’AI sembra trovarsi a suo agio, molto di più di quanto lo sia sugli smartphone, dove l’utilizzo vocale è ancora inteso come secondario rispetto al touch. Dal sapiente mix tra hardware e software dipenderà il successo dei device casalinghi anche in Europa. Negli USA un gran lavoro è stato fatto da Amazon con lo sviluppo di Alexa, mentre si attende ancora di capire che peso potrà avere la concorrenza, Cortana in primis, in un settore pronto a esplodere.

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