Approda in rete, a un mese circa dal lancio, il packaging di quello che sarà il nuovo smartphone di Samsung. Con una conferma: camera singola sul modello base
La certezza c’è ed è datata 25 febbraio. Quel giorno Samsung svelerà al mondo il suo Galaxy S9, successore del modello che ha contribuito a far crescere il trend dei telefonini con schermo pieno e privo di fronzoli. Per questo, il rinnovato terminale avrà un compito molto difficile: spostare più in avanti la qualità del dispositivo attuale, senza scostarsene troppo. Del resto, i concorrenti si sono presto accodati alla rivoluzione in atto, non solo estetica, puntando su forme e dimensioni che riprendono quelle del cellulare coreano ma con qualche funzione in più (il Face ID di iPhone X, l’AI di Huawei Mate 10 Pro). Mentre l’attesa cresce, sul web continuano a sbucare presunte cover e accessori del telefonino che sarà venduto in primavera, dopo un paio di settimane dalla presentazione.
La confezione parla
L’ultima indiscrezione è forse quella che più si avvicina alla verità rispetto alle anteprime diffuse nelle scorse settimane. Si tratta della probabile confezione del Galaxy S9, che riporta i dettagli tecnici sul retro, come per i modelli precedenti. Diciamo subito, c’è una conferma: la presenza di una fotocamera con ottica singola ma tecnologia Dual Pixel. Vuol dire poter sfruttare una doppia apertura, da F1.5 o F2.4, anche se non è chiaro se in maniera automatica o manuale. A corredo del sensore posteriore ve ne è uno frontale da ben 8 megapixel, definito proprio Selfie Camera, depositario probabilmente di qualche ottimizzazione software per la cattura degli autoscatti.
Il resto è senza grosse sorprese: display da 5,8 pollici (trattasi del modello più piccolo non del Plus), speaker stereo (questa è una novità), certificazione IP68, scanner dell’iride, 64 GB di storage, 4 GB di RAM, supporto alla ricarica wireless con accessorio da comprare separatamente. Stando alle voci recenti, l’unica differenza con l’S9+ dovrebbe essere il doppio sensore fotografico su quest’ultimo e una batteria più capiente. Nessun concorrente del Face ID dunque ma sempre la solita scansione del volto e riconoscimento dell’impronta, tramite il sensore posizionato meglio sotto l’ottica principale.
