Il 31 dicembre le due aziende hanno ufficializzato un accordo di fornitura di servizi a valore aggiunto a qualche mese dall’adozione della nuova normativa sulla privacy
Oramai ci siamo, il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati digitali si appresta ad entrare in efficacia il 25 maggio ma già da tempo le compagnie più lungimiranti si sono attivate per adeguare i propri sistemi alla normativa. Nonostante ciò, restano ancora rischi e problematiche da affrontare, anche per chi crede di soddisfare i requisiti del mercato continentale. Per questo, la collaborazione tra BB Tech Group e Risk Solver è fondamentale per capire come approcciare il GDPR, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese, quelle che hanno più da perdere in termini economici dalla non corretta adozione delle linee guida, non sempre così semplici da intendere. Da una parte la rete capillare del distributore europeo di soluzioni IT, dall’altra il know-how di Risk Solver nella realizzazione di servizi di gestione integrata di rischi emergenti.
“Il GDPR apre scenari di intervento complicati perché vede un intreccio profondo tra il settore legislativo e informatico, due mondi portatori di peculiarità specifiche che all’improvviso si sono ritrovati legati da una burocrazia che si è dimostrata attenta nel voler proteggere i cittadini europei, all’interno di un quadro normativo ben definito” – ha spiegato Giampaolo Bombo, CEO di BB Tech Group. Ciò vuol dire che per adottare una serie di processi rispondenti al general data protection regulation c’è bisogno di conoscenze differenti e multidisciplinari. Ed è proprio qui che si inserisce l’accordo tra i due marchi.
“L’entrata in efficacia del GDPR è una vera rivoluzione per chi si trova a conservare e manipolare dati in bit – ha affermato Lorenza Rossi, Sales e Marketing Manager di Risk Solver – come mai prima d’ora a essere interessate sono aziende di qualsiasi dimensione, enti pubblici, istituti e organizzazioni il cui operato ricade in ambiti diversi ma tutti riconducibili a una qualsiasi forma di privacy degli utenti, che si tratti di consumatori, contribuenti, pazienti e molto altro. Non dimentichiamo che nell’ultimo biennio abbiamo assistito a una serie di attacchi hacker con la conseguenza del furto di informazioni sensibili per i quali non è arrivata una risposta precisa, almeno non a livello legislativo. Come sono stati salvaguardati i clienti? In che modo i soggetti insolventi sono stati sanzionati per un’eventuale insolvenza? Un panorama poco chiaro che è destinato a cambiare”.
BB Tech e Risk Solver stringono un accordo per la distribuzione nazionale di soluzioni innovative per la gestione dei rischi emergenti #gdpr pic.twitter.com/2mrtAFQIcZ
— Data Manager Online (@datamanager_it) 17 gennaio 2018
Ma in cosa consiste la partnership tra BB Tech Group e Risk Solver? L’accordo permette al canale dei rivenditori della prima di beneficiare delle soluzioni della seconda, raggiungendo anche la folta schiera delle PMI presenti sul territorio. Il focus è il rispetto del codice della privacy il cui percorso di adeguamento è partito il 25 maggio del 2016 e che gli organi di analisi daranno per accolto nella sua totalità entro breve. La forza è nella completezza e nella versatilità dei software congiunti, in grado di adattarsi alle necessità dei clienti nel pieno rispetto della riservatezza dei dati personali gestiti.