Bastano 29 euro per cambiare il modulo sugli smartphone vecchi o recenti. C’è il rimborso per chi aveva pagato la nuova batteria a prezzo pieno
Si passa da 89 euro a 29 euro per sostituire la batteria degli iPhone. Lo sconto di 60 euro (50 dollari negli USA) è dovuto al mea culpa riconosciuto da Apple in merito al rallentamento voluto sui modelli di smartphone meno recenti. La giustificazione è che per mantenere alte le prestazioni dei terminali, il sistema operativo veniva depotenziato di proposito così da evitare situazioni di battery drain, cioè cali improvvisi della percentuale di autonomia residua.
Insomma, da un lato la voglia di far usare agli utenti ancora i telefonini con hardware datato, dall’altro il concretizzarsi della famosa obsolescenza programmata di cui molti considerano Apple capostipite, ovvero quella situazione che porta i produttori a rendere poco utilizzabili i loro dispositivi a qualche anno dalla commercializzazione, tramite stratagemmi azionati a livello software. Da parte sua Cupertino ha ammesso il trick dopo che un’azione legale partita dall’Illinois aveva affermato come la compagnia sapesse che per risolvere il problema bastava sostituire la batteria.
Cosa succede
Ora, indipendentemente dal fatto che l’iPhone superi il test diagnostico, cioè che non soffra del mancato mantenimento di almeno l’80% della capacità originale a 500 cicli di carica completi, Apple cambierà lo stesso la batteria a costo di saldo, a patto di non riscontrare a bordo del telefonino cause terze che avrebbero potuto danneggiarla (cadute, lesioni, presenza di liquidi). La novità riguarda chiunque possegga un iPhone 6 o successivi, con un esborso di 29 euro o il rimborso della differenza per chi aveva sostituito il modulo in precedenza, a prezzo pieno. Intanto entro qualche settimana dovrebbe arrivare un aggiornamento di iOS che toglierà i limiti di performance agli iPhone in questione, così da sfruttare di nuovo tutto il potenziale dell’hardware, compresa la rinnovata batteria.