Le versioni 2018 e Pen si piazzano nella fascia alta del mercato grazie a caratteristiche tecniche all’avanguardia e versatilità nell’utilizzo. In vendita negli USA nel 2018
Sebbene qualche anno fa Samsung avesse deciso di abbandonare, temporaneamente, il mercato dei portatili in Europa, di recente la compagnia è tornata sui suoi passi, producendo dispositivi belli da vedere e decisamente potenti. Nel 2018 lo sforzo nel campo laptop sarà massimo, per cercare di ampliare una fetta di mercato nella quale la coreana non è così presente come in quella smartphone, dovendo vedersela con brand oramai consolidati tra cui HP, Asus, Acer e Dell.
Ad ogni modo, la scelta di Samsung è ben indirizzata a un pubblico esigente e che guarda anche all’estetica di un computer. Seguono una tale linea i nuovi Notebook 9, tre in tutto, differenti per il taglio del display (da 13 o 15 pollici) e la presenza di una versione con scheda grafica migliore, la Nvidia GeForce MX150. La particolarità è nella costruzione dello chassis tramite Metal12, un materiale che dona alla scocca maggiore durevolezza nell’uso quotidiano seppur alleggerendo il peso totale del portatile. Ciò è reso possibile da un processo di lavorazione chiamato MAO, cioè Micro Arc Oxidation, che forma sulla superficie un rivestimento in ossido.
C’è la versione Pen
I Notebook 9 2018 sono dunque tre, diversi per un paio di caratteristiche, ma non si tratta degli unici modelli che Samsung lancerà il prossimo anno. Al fianco di questi c’è infatti Notebook Pen, un convertibile 2-in-1 che fa della S Pen una periferica essenziale di interazione con lo schermo. La tastiera non è estraibile visto che il corpo del portatile ruota di 360 gradi, per semplificarne l’utilizzo a mo’ di tablet, quando la penna torna utile per tracciare schemi, disegnare e compiere tante altre operazioni, raggiungibili in maniera semplice attraverso un menu dedicato, che compare subito dopo l’estrazione, proprio come avviene sui phablet Galaxy Note.
Il modello Pen, similmente ai Notebook 9 2018, ha un lettore di impronte digitali (da sfruttare anche con Windows Hello data la presenza a bordo di Windows 10) ma con il plus di una webcam frontale con infrarossi, per la scansione dell’iride, una modalità di accesso già vista sui telefonini del gruppo, sicuramente vantaggiosa e pratica ma non così sicura come l’autenticazione tramite polpastrelli. Tutti e quattro i dispositivi arriveranno in Corea del Sud tra qualche giorno mentre all’inizio del nuovo anno negli Stati Uniti. Sicuramente la commercializzazione riguarderà anche l’Europa ma non sappiamo ancora quando e a che prezzo.