Secondo una ricerca condotta da Kantar Millward Brown e commissionata da PayPal, l’Italia è il Paese più “mobile addicted” nello shopping natalizio e quella dei Millenial è la generazione che compra di più online i propri regali da mettere sotto l’albero
Il Natale sta arrivando e c’è già chi si affretta a cercare regali da acquistare. Certo trovare l’idea giusta non è sempre facile e mentre alcuni si affidano al negoziante sotto casa, altri preferiscono rivolgere la propria attenzione a quel “mare magnum” che è il mondo del web. Una scelta netta, questa, che offre numerosi spunti su come le abitudini della nostra società moderna stiano cambiando. PayPal ha deciso di analizzare l’evoluzione di queste abitudini con una ricerca dal titolo “PayPal Christmas Shopping”. Obiettivo: capire meglio i comportamenti e le modalità di apprccio dei consumatori di oggi nell’acquisto dei regali da mettere sotto l’albero.
Dando uno sguardo ai risultati dello studio, condotto da Kantar Millward Brown e basato sulle interviste di oltre 7.000 persone, in paesi come Italia, Francia, Spagna, Svezia, Russia e Polonia, sembra che il periodo natalizio rappresenti un motivo di frustrazione per il 92% degli intervistati, nonostante l’87% confermi di essere ancora legato alla tradizione di Babbo Natale. Tra i motivi principali che scatenano questa reazione sicuramente il fastidio per la ressa, le code e le attese (43%), l’ansia per la ricerca dell’idea giusta (10%) e i prezzi alti (10%) sono ai primi tre posti. Ciononostante, a molti ancora piace cercare il regalo adatto (24%), l’atmosfera natalizia (14%) e lo stare in famiglia (10%).
Secondo i dati emersi dalla ricerca i fattori che mettono più in difficoltà i consumatori durante il proprio shopping natalizio in negozio sono tre: cercare e trovare il regalo (80%), l’in store experience (76%) e il controllo del budget a disposizione (69%).
“È sempre più evidente che per quanto le persone oggi siano ancora disposte a spendere tempo e denaro per cercare il giusto regalo per i propri cari, non vogliano però più sopportare ore di code, ressa e stress per comprarlo” ha commentato Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal. “Un problema questo che spinge molti a navigare online per trovare una soluzione, riducendo in questo modo tempi e stress e aumentando le possibilità di scoprire il pensiero giusto per la persona giusta, riuscendo magari anche a risparmiare. Un vantaggio da non sottovalutare, anche alla luce della semplicità e della sicurezza offerte da servizi come PayPal”.
Sotto questo profilo il nostro Paese è uno dei più sensibili, a tal punto che quasi un Italiano su due sceglie di acquistare i propri regali online (46%) e di questi il 73% lo fa da pc, mentre il 27% da mobile (smartphone e tablet), rendendo così i consumatori italiani i più “mobile addicted” di tutti, precedendo perfino svedesi (26%) e spagnoli (23%). Inoltre, sembra che gli eShopper del Belpaese siano tra i maggiori utilizzatori di PayPal per i propri pagamenti digitali nelle compere natalizie (43%), seguiti da Spagna (31%) e Polonia (21%). Per non parlare poi della loro propensione all’acquisto di prodotti provenienti dall’estero che è pari al 56% del totale. Una statistica seconda solo a quella dei consumatori russi che per i propri regali scelgono l’estero nel 60% dei casi.
Per gli italiani, infine, il motivo principale dello shopping online tramite mobile è l’immediatezza dell’acquisto (51%). Un fattore fondamentale per i consumatori tricolore che ormai subiscono molto più degli altri lo stress di non trovare quello che cercano per Natale (84%) e di non avere un’esperienza positiva in negozio (82%), ma che proprio per far fronte a questi problemi sono disposti a superare i loro dubbi sul mondo digitale. L’83% degli italiani, infatti, afferma di non sentirsi totalmente a suo agio negli acquisti online, in particolare, a causa degli alti costi di spedizione da affrontare (55%) e della condivisione dei propri dati finanziari (48%). Uno scoglio, quest’ultimo, che il 66% degli italiani giudica facilmente aggirabile grazie all’uso di PayPal.
“Nello shopping online, sia in periodo natalizio, sia durante il resto dell’anno” ha aggiunto Zambelli Hosmer, “Il comparto del delivery è ancora un segmento che lascia qualche dubbio negli utenti, come anche la preoccupazione di condividere i propri dati finanziari. Per questo in PayPal lavoriamo quotidianamente per semplificare e rendere sempre più sicure le procedure di pagamento per i nostri clienti. Il nostro obiettivo rimane quello di supportare gli acquisti dei consumatori, permettendo contemporaneamente alle aziende di essere quanto più trasparenti possibili nelle transazioni sostenute, così come nei servizi erogati. A maggior ragione quando il prodotto comprato riguarda un acquisto importante come un regalo di Natale”.
Nonostante questi dubbi sul mondo digitale quasi un intervistato su 2 (45%) decide di fare i propri regali natalizi online e di questi il 23% acquista da mobile (smartphone e tablet), mentre il 77% lo fa da pc, e il 20% utilizza PayPal per il pagamento, spiegando che questo li rende più sereni nell’acquisto perché vengono rimborsati immediatamente se il prodotto non arriva o si perde (75%), non devono condividere i propri dati finanziari per pagare (59%) e non perdono tempo a registrarsi nel sito in cui stanno comprando (59%).
Dai dati emerge, inoltre, che la fascia d’età dei millennial (51%), compresa tra i 25 e i 34 anni, è l’unica a preferire l’ambiente digitale per il proprio shopping natalizio ed è anche quella che usa di più lo smartphone (29%) per effettuarlo. La generazione che utilizza maggiormente PayPal per finalizzare i propri pagamenti digitali, invece, è quella compresa tra i 35 e i 44 anni, che si attesta su un valore pari al 23%.
In pochi, però, decidono di muoversi per tempo per acquistare i regali e solo francesi (53%) e svedesi (45%) sembrano essere sufficientemente accorti da iniziare in anticipo. Italia e Spagna, invece, risultano essere i due paesi che si attivano più tardi con rispettivamente il 32% e il 33% degli intervistati che afferma di fare compere solo a partire da un mese prima del 25 dicembre. Sotto questo profilo, infine, si può notare anche come il cosiddetto Black Friday sia considerato da più di un intervistato su 2 (55%) il vero e proprio starting point per lo shopping natalizio, seguito a ruota dalla vigilia di Natale, scelta dal 36% dei rispondenti come miglior momento d’ispirazione per l’acquisto di regali da mettere sotto l’albero, e dal Cyber Monday, che per quasi un consumatore su 4 (33%) è un’ottima giornata per trovare l’idea giusta per sorprendere la persona giusta.