Red Hat OpenShift Application Runtimes accelera lo sviluppo e l’erogazione su OpenShift di nuove applicazioni basate su microservizi per la nuova economia software-powered
Red Hat ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat OpenShift Application Runtimes, permettendo così alle organizzazioni di accelerare lo sviluppo di applicazioni cloud-native con un set dedicato di framework e runtime pensati per creare e operare in modo specifico applicazioni basate su microservizi.
Al centro della digital transformation c’è la possibilità, per le organizzazioni, di reinventarsi per competere meglio in un mercato caratterizzato da nuovi concorrenti, comunità, tecnologie e strategie di business. In queste condizioni, la capacità di adattarsi è fondamentale per sopravvivere, e soluzioni di sviluppo cloud-native capaci di valorizzare la convergenza di container Linux, gestione delle API, architetture service-based e automazione DevOps, sono ideali per aiutare le organizzazioni a rispondere a evoluzioni non prevedibili e spiazzare i concorrenti.
Grazie a un’offerta estremamente integrata e pienamente supportata per lo sviluppo di microservizi con linguaggi e framework differenti, Red Hat punta a trovare l’equilibrio tra il desiderio di libertà di scelta degli sviluppatori e la necessità di supporto e standardizzazione dei team operativi – sia per la creazione di nuove applicazioni che per la riprogettazione di quelle esistenti. Secondo una ricerca condotta lo scorso settembre su clienti Red Hat, la maggior parte degli interpellati (87%) ha affermato di utilizzare o di considerare l’utilizzo di più runtime e framework per lo sviluppo di microservizi, mentre il 44% ha dichiarato di preferire la possibilità di scegliere ogni volta lo strumento giusto per un task specifico.
Red Hat OpenShift Application Runtimes supporta una varietà di runtime, linguaggi, framework e architetture, offrendo le caratteristiche e i vantaggi seguenti:
· Sviluppo semplificato: Questa offerta riduce la complessità legata allo sviluppo di applicazioni cloud-native, integrando le funzionalità di OpenShift Container Platform con runtime e framework differenti, compresi setup wizard-based, service discovery, configurazioni esterne e circuit breaker per una maggiore fault tolerance.
· Flessibilità strategica: Red Hat OpenShift Application Runtimes supporta configurazioni hybrid cloud, permettendo di evitare il monopolio dei fornitori. La natura distribuita del cloud computing rende un approccio “one size fits all” ai runtime e framework meno efficace in termini di produttività enterprise. Questa offerta offre a gli sviluppatori la flessibilità di progettare servizi per applicazioni e sistemi ibridi e multi-cloud usando i loro strumenti preferiti.
· Velocità di erogazione: Grazie alla sua integrazione con Red Hat OpenShift Container Platform, Red Hat OpenShift Application Runtimes offre agli sviluppatori una piattaforma completamente automatica per il provisioning, la creazione e l’implementazione di applicazioni e dei loro componenti. Si integra con strumenti di continuous integration e continuous delivery (CI/CD) come Git, Maven e Jenkins. Fornisce anche strumenti intuitivi per ottimizzare in modo sicuro i flussi di lavoro Kubernetes e consentire funzionalità di load balancing e auto-scaling con controllo e automazione policy-based.
· Opzione Service Mesh: Insieme al catalogo di servizi OpenShift, i dipartimenti IT possono sfruttare al meglio gli investimenti multi-cloud effettuati, integrando servizi cloud-based, ad esempio quelli forniti dall’integrazione di servizi OpenShift AWS, e funzionalità sviluppate in-house su Red Hat OpenShift Application Runtimes. Possono inoltre ottenere portabilità e consistenza per le applicazioni basate su microservizi, stateful e stateless, su differenti footprint IT.
“La nuova architettura cloud-native, containerizzata e basata su microservizi, consente alle aziende di innovare in modo più veloce e flessibile rispetto al passato”, spiega Mike Piech, vice president e general manager Middleware di Red Hat. “Sostenere questa innovazione mantenendo prestazioni, affidabilità e sicurezza richiede tutta la potenza di runtime di livello enterprise. Red Hat OpenShift Application Runtimes conferma l’esperienza più che decennale di Red Hat, con Red Hat JBoss Middleware, su questa nuova offerta di runtime appositamente creata per lo sviluppo di una nuova generazione di applicazioni basate su micoservizi.”
Tra i runtime certificati e supportati, disponibili con Red Hat OpenShift Runtimes, vi sono Java EE, WildFly Swarm, Eclipse MicroProfile, Eclipse Vert.x, Node.js e Spring Boot.