People Are Media, il business digitale nell’era dei selfie

“Benvenuti nel Business della Distrazione”

L’avvento dell’era digitale rappresenta una rivoluzione culturale oltre che tecnologica. Compiamo ogni giorno centinaia di nuovi gesti, figli di nuovi comportamenti. Siamo diventati superficiali, disattenti, attratti continuamente da stimoli nuovi, per lo più attraverso quel piccolo schermo che abbiamo continuamente in mano. Ma mai come ora siamo pieni di input, suggerimenti, opportunità. E in questo quadro attuale, le marche e le aziende cosa fanno? Come tengono alta la nostra attenzione? Come è cambiato il loro business?

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Sulla base di queste riflessioni nasce l’analisi di People Are Media, il libro di Aldo Agostinelli e Silvio Meazza edito da Mondadori Electa.

Un resoconto puntuale dell’evoluzione tecnologica, e al tempo stesso sociologica, degli ultimi anni; come scrive Marco Montemagno nella prefazione al libro, sono “le persone: protagoniste di questi cambiamenti e anche il medium (il mezzo attraverso il quale queste rivoluzioni sono possibili) che le vive, le racconta e le condivide.”

Da perché ci facciamo i selfie?, un esempio di quei piccoli comportamenti di cui sopra, tanto recenti quanto apparentemente imprescindibili, passando per lo strapotere dei social network, o la nostra vita perennemente in chat, o il fatto che spesso la verità sui nostri desideri è nel luogo che conserva tutte le ricerche che facciamo. Come dicono gli autori, “la vita vera di ogni utente si trova nella cache del suo pc.”

Ma anche il punto di vista delle aziende, parlando di chatbot e storytelling per il dialogo con i clienti, di e-commerce, CRM e Big Data, di blockchain. Questi sono alcuni tra gli argomenti chiave del libro che vengono sviluppati attraverso una narrazione informata e attuale sostenuta dall’esperienza personale e professionale dei due autori che, dalle loro stesse parole, vivono e respirano questo intenso mondo digitale fatto di cambiamenti continui “da novemila giorni.”

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“McKinsey dice che l’uso dei big data può aumentare fino al 60% i margini operativi delle aziende.” Il tempo trascorso dagli utenti online, da computer e da cellulare, genera una mole enorme e assolutamente importante di flussi di dati, informazioni personali e non, che rappresenta un bacino potenzialmente illimitato da cui attingere.

“I dati sono i nostri battiti, le nostre aritmie, i nostri scompensi cardiaci. People are media.   Sempre e comunque.”

People Are Media vuole essere uno snapshot preciso sul mondo digitale, di cui facciamo tutti parte, di cui è impossibile fare a meno e che ha sta segnando il secondo decennio degli anni Duemila.
La rivoluzione digitale è appena cominciata.

People are Media è in vendita in tutte le librerie al prezzo di 19.90€ e su Amazon.

I proventi del libro saranno interamente devoluti in beneficenza a Libera Associazione, nomi e numeri contro le mafie.