Dotata di 21,1 miliardi di transistor, permette di raggiungere una potenza di 110 teraflop per applicazioni di machine learning e AI
In pochi, quando si parla di machine learning e Intelligenza Artificiale, prendono in considerazione l’hardware necessario a realizzare processi di computing avanzati. L’eccellenza in quanto ad hardware è oggi raggiunta da Nvidia, che ha svelato i particolari della GPU Titan V. Si tratta di una scheda video pensata proprio per supportare carichi di lavoro di un certo tipo, in ambienti AI e apprendimento automatico. La dotazione di bordo è tale da porre Titan V come il più potente chip del settore per computer, almeno nel campo di quelli consumer, ovvero indirizzati alla vendita e non alla dotazione sperimentale per laboratori e organizzazioni scientifiche. Ad annunciare il prodotto è stato il CEO di Nvidia, Jensen Huang, durante la conferenza NIPS.
Cosa c’è dentro
Grazie all’intervento di Huang, abbiamo l’opportunità di capire cosa c’è dentro la Titan V. La base è composta da 21,1 miliardi di transistor, che forniscono una potenza di 110 teraflop di raw; più o meno nove volte il limite raggiunto dal predecessore. Ma non solo superamento della soglia finora conosciuta, visto che il nuovo hardware è pensato anche per ottimizzare i consumi, con una migliore efficienza energetica raggiunta dall’architettura proprietaria Volta. “Con Volta – spiega il CEO – vogliamo rendere concreto lo sviluppo in ambito AI e machine learning, mettendo il potenziale di Titan V nelle mani di ricercatori e scienziati, che possono ora fare affidamento su una struttura di livello per portare avanti i loro progetti di caratura mondiale”. Tecnicamente, l’architettura Volta nasce tramite un processo di costruzione TSMC a 12 nanometri, in modalità FFN high-performance, personalizzato da Nvidia proprio per la meccanica dell’innovativa GPU, in vendita negli USA a 3 mila dollari.