Nokia ci riprova: un mini smartphone con tastiera estesa

L’operazione nostalgia del 3310 potrebbe non essere finita perché dalla Finlandia è in arrivo un telefonino piccolo e intelligente con sistema operativo Kai

Se c’è una conseguenza dell’arrivo di tanti smartphone con schermi allungati, cosiddetti full vision, è che il mercato mobile oggi è estremamente vario ed eterogeneo. Certo, i top di gamma finiranno tutti per assomigliarsi data l’assenza di punti di riferimento chiari, ma il pregio è che i dispositivi posti leggermente sotto la fascia alta costeranno meno, senza privarsi di novità hardware interessanti. Insomma, sembra essere tornati all’epoca pre-touch, quando la creatività la faceva da padrone in un contesto senza un chiaro dominatore.

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Oggi i rapporti di forza tra Samsung e Apple, protagoniste indiscusse degli ultimi anni, non sono più così netti, dato il successo di Huawei e il rilancio di alcuni brand, tra cui Nokia. Proprio il nome storico della telefonia, abbracciando Android, è di nuovo tra i big, dopo un periodo non proprio esaltante al fianco (forzato) di Microsoft e Windows Phone. La convinzione della finlandese di poter ancora fare breccia nel cuore dei consumatori è talmente forte da spingerla anche a intraprendere operazioni di marketing coraggiose, come il revamp del 3310, nel suo piccolo un gioiellino retro niente male.

Provaci ancora HMD

Un’attività nostalgica che potrebbe proseguire, questa volta lanciando una nuova linea di device. Ad affermarlo sono un paio di siti di appassionati del marchio, che hanno scovato un brevetto depositato da Nokia presso la solita US Federal Communications Commission, che gestisce le proprietà intellettuali. Questo fa riferimento a un certo TA-1047, nome in codice dietro il quale si celerebbe uno smartphone con display da meno di 4 pollici, tastiera qwerty estesa e sistema operativo intelligente, Kai OS. Si tratta di una versione personalizzata di Android, simile a quella sul Nokia 3310 2017 ma dalle più spiccate doti avanzate. Non possiamo dire quanto di vero e concreto ci sia dietro il brevetto, ma è chiaro che con il budget arrivato da HMD Global, Nokia può sicuramente differenziare la propria offerta, distinguendosi dalla massa.

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