I nuovi Power Systems offrono prestazioni quasi 4 volte superiori rispetto a x86 per framework di deep-learning. Il processore POWER9 è stato progettato per i carichi di lavoro di AI. Google, “Summit” e “Sierra” del Department of Energy U.S. utilizzano POWER9
IBM ha presentato i suoi server Power Systems di ultima generazione, che integrano il nuovo processore POWER9. Creati specificamente per workload computazionali complessi di AI (Artificial Intelligence), i nuovi sistemi POWER9 sono in grado di migliorare di quasi quattro volte i tempi di apprendimento dei framework di deep learning, permettendo così alle aziende di sviluppare applicazioni di AI in modo più accurato e più velocemente.
I nuovi Power Systems AC922 basati sul processore POWER9 sono i primi sistemi che integrano le tecnologie PCI-Express 4.0, la nuova generazione NVIDIA NVlink 2.0 e OpenCAPI, la cui combinazione può accelerare il trasferimento dei dati: si calcola 9,5 volte più velocemente dei sistemi x86 basati su PCI-E 3.0.
Il sistema è stato progettato per realizzare miglioramenti di performance dimostrabili, nell’ambito di noti framework di AI come Chainer, TensorFlow e Caffe, oppure di database accelerati come Kinetica.
Di conseguenza i data scientist potranno creare più velocemente applicazioni che spaziano dagli insight del deep learning nella ricerca scientifica all’individuazione delle frodi in tempo reale e all’analisi dei rischi del credito.
POWER9 rappresenta il cuore di quelli che saranno presto i supercomputer più potenti al mondo, ossia “Summit” e “Sierra” del Department of Energy degli Stati Uniti, ed è stato utilizzato da Google.
“Google è entusiasta dei progressi di IBM nello sviluppo della nuova tecnologia POWER”, ha affermato Bart Sano, Vice President di Google Platforms. “Le funzionalità del bus POWER9 OpenCAPI e dell’ampia memoria offrono ulteriori opportunità di innovazione nei data center di Google.”
“Abbiamo costruito un innovativo generatore di potenza per tutti i workload di AI e per quelli cognitivi”, ha detto Bob Picciano, Senior Vice President di IBM Cognitive Systems. “Oltre a equipaggiare i supercomputer più potenti al mondo, i sistemi IBM POWER9 permetteranno a imprese di ogni parte del globo di estendere insight su una scala senza precedenti, indirizzando scoperte scientifiche e significativi miglioramenti nelle prestazioni di business per aziende di ogni settore”.
Accelerare il futuro con POWER9
Il deep learning è un metodo di machine learning in rapido sviluppo che estrae informazioni da milioni di dati e processi, per individuare e catalogare i loro principali aspetti in base alla priorità.
Quattro anni fa, per rispondere alle crescenti richieste del mercato, IBM iniziò, ex novo, la progettazione del chip POWER9, con l’obiettivo di creare una nuova architettura in grado di gestire flussi liberi di dati, sensori di movimento e algoritmi per carichi di lavoro di AI in ambiente Linux, ad intenso utilizzo di dati.
IBM è l’unico vendor in grado di offrire alle aziende un’infrastruttura che incorpora hardware e software all’avanguardia con le più recenti innovazioni open source.
Con PowerAI, IBM ha ottimizzato e semplificato la realizzazione di framework e librerie per il deep learning sull’architettura accelerata Power, permettendo ai data scientist di essere produttivi in pochi minuti.
IBM Research sta sviluppando un’ampia gamma di tecnologie per l’architettura Power. I ricercatori IBM hanno già ridotto i tempi di deep learning da giorni ad ore con il toolkit PowerAI Distributed Deep Learning.
Creazione di un ecosistema aperto per alimentare l’innovazione
L’era dell’AI richiede una potenza di elaborazione difficilmente immaginabile e una velocità senza precedenti; richiede inoltre un ecosistema aperto di aziende innovative che forniscano tecnologie e strumenti.
IBM agisce da catalizzatore per l’innovazione, alimentando la crescita di una comunità aperta, in rapido sviluppo, con oltre 300 aderenti alla OpenPOWER Foundation e a OpenCAPI Consortium.