Google oscura i siti che mentono sulla loro origine

Olidata: live una nuova piattaforma all'insegna dell'innovazione tecnologica

Google News escluderà dal flusso di notizie i contenuti diffusi da siti che non dichiarano le loro vere origini e finalità diffondendo fake news

Google sta per fare un importante passo avanti nella lotta alle fake news. Milioni di persone in tutto il mondo utilizzano quotidianamente la sezione notizie del suo motore di ricerca per informarsi ma anche questo servizio non è immune alle bufale. Per questo Google News adotterà nuove linee guida che prevedono l’esclusione dalla piattaforma a quei siti che nascondono il loro Paese di origine.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Aggiorniamo periodicamente le nostre norme per riflettere il costante cambiamento del web e come gli utenti cercano le informazioni online. Come risultato, vogliamo garantire che gli utenti possano comprendere e vedere da dove provengono le news online e che i siti siano trasparenti circa le loro origini”, afferma un portavoce di Google. I portali di informazione per collaborare con Big G devono essere il più chiari possibile in merito a chi sono e alle loro finalità. Alcuni però mentono quando si tratta di dichiarare la nazione di provenienza per raggiungere con le proprie fake news un pubblico straniero. Emblematico è il caso Russiagate che ha costretto Google e Facebook a presentarsi davanti al Congresso USA per difendere i loro sistemi di monitoraggio delle notizie. Organizzazioni politiche con sede in Russia hanno volutamente diffuso false informazioni a scopo propagandistico tramite Google News e YouTube per sostenere l’elezione di Donald Trump durante le passate elezioni. Le nuove policy dovrebbero garantire un maggiore livello di trasparenza.

Il problema fake news non riguarda solo Google ma anche Bing, Twitter, Facebook e molti altri servizi online. In particolare l’azienda di Menlo Park ha ammesso che 126 milioni di utenti americani sono stati raggiunti dalle fake news partite dalla Russia e sono più di 270 milioni gli account falsi o doppi. Per questo ha promesso che si impegnerà a segnalare quando un contenuto è di natura politica.

Leggi anche:  Meta accelera sulla filigrana per i contenuti generati da IA