Google ha annunciato la lista degli orologi connessi che potranno essere aggiornati al nuovo sistema operativo “indossabile”
Il mercato dei wearable tentenna ancora. Nonostante gli sforzi dei grandi marchi, a trainare il settore è ancora l’Apple Watch mentre i vari Huawei e Samsung restano dietro persino ad aziende come Fitbit e Xiaomi, non proprio dei bestseller internazionali nel mondo hi-tech. Fatta eccezione per la compagnia che produce solo wearablet, Fitbit appunto, le multinazionali non sembrano aver ancora trovato la quadratura del cerchio, anzi del quadrante, nonostante Google, che fornisce il sistema operativo per la maggior parte degli smartwatch, si stia muovendo celermente per adeguare il comparto software a quello dei cellulari.
C’è infatti in dirittura d’arrivo l’aggiornamento di Oreo anche in versione indossabile ed è per questo che Big G ha deciso di rendere noti i modelli che potranno ricevere l’update, almeno in un primo momento, antecedendo le decine che arriveranno dopo.
Marchio fashion
La sorpresa non è tanto vedere i soliti nomi dentro la lista di Mountain View quanto un sacco di brand che fanno parte del mondo del lusso e della moda, che pure hanno lanciato le loro iterazioni di smartwatch nell’ultimo periodo. Ecco tutti i dispositivi supportati: Fossil Q Venture, LG Watch Sport, Michael Kors Sofie, Mont Blanc Summit, Louis Vuitton Tambour, Casio PRO TREK Smart WSD-F20, Casio WSD-F10 Smart Outdoor Watch, Diesel Full Guard, Emporio Armani Connected, Fossil Q Control, Fossil Q Explorist, Fossil Q Founder 2.0, Fossil Q Marshal, Fossil Q Wander, Gc Connect, Guess Connect, Huawei Watch 2, Hugo BOSS Touch, LG Watch Style, Michael Kors Access Bradshaw, Michael Kors Access Dylan, Michael Kors Access Grayson, Misfit Vapor, Mobvoi Ticwatch S & E, Movado Connect, Nixon Mission, Polar M600, Tag Heuer Tag Connected Modular 45, Tommy Hilfiger 24/7 You, ZTE Quartz.
Qualcuno manca
Agli occhi degli esperti non verrà meno il riconoscere l’assenza di un qualsiasi Motorola e degli Zenwatch, entrambi probabilmente pronti al lancio di nuovi modelli direttamente con il più recente Android Wear Oreo. Che Google si sia spostata in categorie fashion è evidente, anche per ampliare un po’ il pubblico di potenziali clienti e dare uno scossone al mercato. Difficile dire quanto varrà il settore nel 2018 ma gli analisti sono alquanto dubbiosi su una crescita numerica sostanziale.