General Motors anticipa tutti: auto senza pilota già nel 2019

L’obiettivo 2020 sembra più che raggiungibile da un’industria che procede a ritmi elevati verso la self driving car

General Motors ha spiegato per bene la sua idea di auto senza pilota la scorsa settimana, durante un incontro con gli investitori. Stando alle informazioni spifferate dopo la conferenza, pare che già nel 2019 il gruppo statunitense sia in grado di mettere su strada i primi modelli pienamente funzionanti e disponibili alla vendita. Secondo tali tempistiche, i prossimi mesi GM accelererà fortemente sui test privati in aree isolate per non deludere l’attesa sempre più alta verso il mercato self driving. Sottolineando il potenziale di una categoria sinora solo chiacchierata, il presidente Dan Ammann ha ipotizzato un ritorno economico per il settore intorno alle “centinaia di migliaia di dollari”, mantenendosi abbastanza largo ma lasciando intendere che il salto, rispetto alle attuali revenue di circa 30 mila dollari in media per ogni veicolo venduto, sarà decisivo.

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Futuro roseo

Il produttore americano numero 1, che nelle auto autonome ed elettriche ha scommesso già da un po’, si è focalizzato sulla guida senza pilota dopo l’acquisizione, per 1 miliardi di dollari, della startup Cruise Automation a inizio 2016, in grado di porre sul giusto binario le strategie future. I rivali di General Motors, tra cui Waymo e Uber, hanno investito parimenti sull’industria, seppur non possano contare su una base solida come quella a disposizione di GM, capace anche di pensare a un servizio di taxi senziente, tramite la sua Chevrolet Bolt attualmente in fase di sperimentazione a San Francisco, Phoenix e Detroit. “Se continuiamo di questo passo – ha proseguito Ammann – possiamo tranquillamente essere pronti tra meno di due anni, per rendere disponibili su larga scala le nostre tecnologie di guida innovative”.

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