L’assistente digitale semplificherà alcune attività d’ufficio, crescendo di giorno in giorno grazie al cloud e all’apprendimento automatico
Amazon Web Services ha dato uno scossone a questo fine anno con il lancio di una serie di dispositivi interessanti in ambito professionale. Dopo DeepLens, la videocamera pensata per sviluppatori e applicazioni avanzate di riconoscimento facciale, è toccato ad Alexa for Business, una piattaforma ideata apposta per gli uffici, da integrare all’interno dei tradizionali speaker Echo e in altri apparati compatibili (anche di terze parti). Quello che l’assistente vocale può fare è supportare una serie di attività che spesso rubano molto tempo a lavoro e che, come ha dimostrato AWS, possono tranquillamente essere automatizzate. Tutto passa per il cloud e per il conosciuto algoritmo di Intelligenza Artificiale che è in grado di imparare dall’utilizzo che di sé fa l’utente principale, migliorando e rispondendo in maniera più puntale alle domande che vengono poste.
Cosa può fare
Stando a quanto diffuso dagli USA, dove si è tenuta la conferenza Re:Invent, il bello di Alexa for Business è l’integrazione. Grazie alle possibilità offerte dalla piattaforma di sviluppo, ogni azienda può personalizzare l’assistente per ottenere risposte basate su focus particolari, orientati ovviamente alla produttività aziendale. Qualche esempio? Partner del progetto sono Microsoft, Google, SAP e Salesforce, dunque le principali attività basate su tali piattaforme sono già analizzabili e ricercabili da Alexa, capace di dare informazioni su progetti conservati in locale e dati stanziati sul cloud del tipo: “Quante piccole e medie imprese usano Succes Factors nel Nord Italia?” ma anche azioni più spicciole, come: “Crea un meeting” o “Avvia una videochiamata”, “Accendi il proiettore” e “Abbassa le luci”. Insomma, un vero aiutante, efficiente quasi come uno in carne e ossa.