Akamai nominata Leader nella prevenzione degli attacchi DDoS da Forrester

Secondo il report dell’istituto di ricerca indipendente, il 24% delle aziende globali che hanno subito un furto di dati negli ultimi 12 mesi ha sperimentato un attacco DDoS

Akamai Technologies è stata scelta da Forrester per essere inclusa nell’indagine The Forrester Wave: DDoS Mitigation Solutions, Q4 2017, che ha visto l’azienda posizionarsi tra i Leader nell’offerta di soluzioni per la prevenzione degli attacchi DDoS.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Secondo quanto emerso dal report, il mercato delle soluzioni per la prevenzione degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Services) è in crescita grazie a una maggiore consapevolezza da parte dei professionisti S&R (Security and Risk) del rischio comportato da questo tipo di attacchi per il proprio business digitale. L’indagine di Forrester ha evidenziato l’importanza di implementare una soluzione di prevenzione degli attacchi DDoS per proteggere siti web, applicazioni e infrastrutture connesse a Internet.

Akamai ha a lungo dimostrato una forte leadership nel settore della protezione dagli attacchi DDoS”, ha commentato Josh Shaul, Vice President of Web Security di Akamai. “Da quasi vent’anni proteggiamo gli utenti dagli attacchi DDoS più estesi e sofisticati, abbiamo lanciato la prima soluzione dedicata alla protezione dagli attacchi DDoS in cloud e creato la più grande piattaforma di prevenzione al mondo che ha bloccato alcuni dei maggiori attacchi DDoS visti su Internet – incluso l’attacco record a 623 Gbps lanciato a settembre 2016”.

Il report Forrester Wave dichiara che “Akamai ha ricevuto un feedback favorevole sulla propria capacità di rilevare nuovi tipi di attacco, registrando pochi falsi positivi. I clienti intervistati hanno sottolineato la reattività, l’expertise e la capacità dell’azienda di fermare immediatamente gli attacchi”.

Nella categoria Current Offering, Akamai ha ottenuto il massimo punteggio per otto criteri, tra i quali “Professional Services”, “Service Delivery” e “Threat Intelligence”. Inoltre, Akamai ha raggiunto il punteggio più elevato nella categoria Strategy per quanto riguarda i criteri “Development and technical staffing” e “Account management staffing” – unica azienda ad aver ottenuto il massimo punteggio in quest’ultimo parametro.

Leggi anche:  Kaspersky scopre la backdoor PipeMagic che attacca le aziende attraverso una falsa applicazione ChatGPT

Inoltre, il report evidenzia come “gli attacchi DDoS provengano da tutto il mondo. I servizi basati sul cloud necessitano di capacità di scrubbing vicine all’origine per bloccare gli attacchi prima che colpiscano il network”. Akamai ha inoltre ricevuto il miglior punteggio possibile per i criteri “Scrubbing centers” e “Security operations centers (SOCs)” all’interno della categoria riguardante l’offerta attuale.

La capacità di scrubbing di Akamai supera i 70 Tbps attraverso le proprie piattaforme CDN (Kona), di scrubbing center (Prolexic) e di DNS affidabili (Fast DNS). Akamai prevede di continuare a investire nella crescita della propria piattaforma per riuscire sempre a mitigare prontamente i maggiori attacchi conosciuti, che attualmente si attestano su 1 Tbps.

Akamai assicura elevata prossimità all’origine del traffico nocivo grazie all’Akamai Intelligent Platform, che vanta un’ampia distribuzione con server Edge in oltre 2.400 data center, 1.300 città e 133 Paesi. L’azienda ha ottenuto il massimo punteggio possibile nei criteri “Latency” e “Mitigation Capacity”.

Crediamo che il posizionamento di Akamai come leader nel report Forrester Wave™: DDoS Mitigation Solutions non sia solamente il risultato di quasi due decadi di expertise e sevizi avanzati di protezione dagli attacchi DDoS, ma anche il frutto del nostro approccio basato sulle esigenze dei clienti per rimanere all’avanguardia e della nostra disponibilità a condividere con i clienti la nostra innovazione e la nostra strategia di protezione futura”, ha concluso Shaul.

Infine, Akamai ha ricevuto il miglior punteggio possibile per il criterio “Planned Enhancements” nella categoria Strategy.