Samsung ha sfruttato una composizione di sfere di grafene per creare batterie al litio che si ricaricano più velocemente e con maggiore capacità
Samsung non può permettersi uno nuovo scandalo come quello di Galaxy Note 7 e sta quindi lavorando per realizzare batterie più efficienti, capienti e soprattutto sicure. Il suo laboratorio Advanced Institute of Technology (SAIT) sembra aver trovato una soluzione che coniuga tutta queste caratteristiche. Il team dell’azienda coreana, che ha anche aperto un nuovo centro di ricerca sull’intelligenza artificiale, ha sfruttato una nuova configurazione del grafene su base sferica per aumentare la capacità delle batterie e ridurre i tempi di ricarica.
Samsung ha stimato che le attuali batterie al litio si ricaricano completamente in circa un’ora. Il nuovo sistema impiega appena 12 minuti per la stessa operazione. Inoltre il team di ricerca ha calcolato che la capacità aumenta del 45% ma soprattutto che la temperatura rimane costantemente al di sotto dei 60°. Questo significa che non solo difficilmente si riproporranno casi di esplosioni, ma questa soluzione è ideale per l’utilizzo sulle automobili elettriche, settore in cui Samsung ha investito non poche risorse. Questa tecnologia è già stata depositata presso gli uffici brevetti di Corea del Sud e Stati Uniti ed è quindi probabile che verrà sfruttata per lo sviluppo di nuovi prodotti entro breve. Probabilmente non vedremo le nuove batterie al grafene su Galaxy 9 ma forse sul modello successivo sì.
Restando in tema di energia, Tesla ha invece costruito in Australia la più grande batteria al litio al mondo. Il suo complesso Powerpack può immagazzinare fino 100 Megawatt di energia prodotta tramite pannelli solari e alimentare così 30mila case in caso di blackout della rete elettrica.