Qualcomm ha stretto un accordo con SenseTime per lo sviluppo di un sistema di riconoscimento facciale 3D
La battaglia tra Qualcomm ed Apple non si svolge solo nelle aule di tribunale. Il sito South China Morning Post infatti afferma che il produttore di processori ha intenzione di sviluppare un proprio sistema di riconoscimento facciale 3D come quello sfruttato da Apple su iPhone X. Per questo ha stretto una partnership con SenseTime, azienda cinese specializzata in intelligenza artificiale finalizzata ai sistemi biometrici per l’analisi del volto. Molti grandi produttori di smartphone tra cui Samsung, Xiaomi e Oppo sono interessati a questa tecnologia e Qualcomm potrebbe rivelarsi il partner perfetto. Tra l’altro l’azienda di San Diego ha siglato i memoranda d’intesa proprio con i due produttori emergenti cinesi e Vivo.
Qualcomm e Apple sono ai ferri corti da mesi per una questione di brevetti. La Mela ha accusato la rivale di imporre prezzi fuori mercato per alcune tecnologie fondamentali per la realizzazione di iPhone e ha chiesto un risarcimento da 1 miliardo di dollari. Dopo un primo tentato riavvicinamento le due aziende sono tornate a scontrarsi fino ad arrivare alla richiesta di Qualcomm di ritirare i prodotti dell’azienda di Cupertino dal mercato cinese e statunitense e alle accuse di spionaggio industriale a vantaggio di concorrenti come Intel. Per tutta risposta Apple avrebbe deciso di chiudere la collaborazione decennale con il produttore di chip dall’anno prossimo. Nel frattempo il Face ID ha dimostrato tutti i suoi limiti nonostante le rassicurazioni della Mela. Il sistema di riconoscimento facciale 3D è stato ingannato utilizzando una semplice maschera e un bambino di 10 anni è riuscito ad accedere all’iPhone X della madre scansionando il suo volto al posto di quello della donna.