La ex startup cinese ha raggiunto il 28% del market share in un paese che, per vastità e numeri, sarà sempre più centrale per il business del futuro
Apple, Samsung, LG, Huawei. Queste e tante altre compagnie hanno cercato, da anni oramai, di farsi strada all’interno del mercato mobile indiano. Il motivo? Il paese, per numeri e potenziali utenti, è tra i più grandi al mondo, forse inferiore solo alla Cina. Conviene a tutti insomma tentare la scalata, per portarsi a casa revenue che sul lungo periodo saranno sempre più determinanti. Tra i tanti litiganti, a prendersi l’attuale fetta più grande è una sorpresa: OnePlus, ex startup cinese che sta lavorando molto bene nei paesi emergenti. Secondo le ultime stime di IDC, l’azienda ha raddoppiato in pochi mesi la sua presenza in India, catturando il 28% del market share nel segmento smartphone premium, i top di gamma. Battuta dunque la rivalità dei concorrenti, OnePlus si appresta a stabilizzare ancora di più la propria posizione, con il vantaggio di offrire dispositivi a prezzi (al cambio) simili in tutti i principali mercati serviti, con una strategia che si ta rivelando vincente un po’ ovunque.
I dati di IDC
International Data Corporation ha rilasciato questi numeri riguardo all’India: OnePlus ha raggiunto il 12% del market share nel primo trimestre dell’anno, portandolo al 28% a soli sei mesi di distanza. La voce grossa l’ha fatta sopratutto nel settore delle vendite online, unico canale a disposizione della cinese per vendere i propri prodotti. Qui, OnePlus arriva oltre il 62%, rispetto alle altre offerte top di gamma, stabilendo il modello attuale, OnePlus 5, come il più venduto, con una soglia di adozione pari al 24,75%. In termini più ampi, il marchio amatissimo dai più giovani è cresciuto del 120% anno su anno, debuttando al numero 8 dei brand hu-tech più di valore in India. La corsa potrebbe non finire qua, anzi. Dietro la porta c’è il 5T, primo smartphone della linea OP con design Infinity, alla stregua di Galaxy S8 e Huawei Mate 10 Pro, un’innovazione nelle forme (non nell’hardware, identico a OnePlus 5), che i clienti indiani di certo apprezzeranno, a fronte di un cartellino di vendita che dovrebbe rimanere lo stesso della generazione odierna.